Ricomincia il campionato di serie B e negli spalti metallici del vetusto stadio Pierluigi Penzo sono di scena gli aquilotti spezzini, che per l’occasione si presentano sì in numero esiguo, 70 al massimo, ma tifano sempre compatti e provano a farsi sentire in tutto l’arco della gara.

Pure il resto dello stadio appare desolatamente semivuoto: evidentemente le previsioni meteo che indicavano pioggia per tutto il pomeriggio e molta gente ancora in vacanza, hanno causato il triste spettacolo delle tribune quasi completamente sguarnite.

La curva di casa è dunque tutt’altro che gremita, ma i lanciacori dei due gruppi, “Curva Sud Venezia Mestre” e “Uno nove otto sette” le provano tutte pur di riuscire a far cantare i ragazzi che, nonostante tutto, non hanno voluto perdersi questa prima di campionato.

Volendo fare una breve disamina riguardo le cause che contribuiscono a ciò, c’è di sicuro che il vetusto impianto risulta estremamente scomodo da raggiungere, oltre che costoso per chiunque provenga dalla terraferma, zona in cui risiede ormai la stragrande maggioranza dei tifosi arancioneroverdi. In tutto questo si inserisce ovviamente anche la crescente invadenza di certe emittenti che, facendosi concorrenza tra di loro, non fanno altro che svuotare gli stadi contribuendo a rendere il calcio uno spettacolo mutilato di una delle sue parti più interessanti quale è la battaglia campale tra tifoserie, che aspettano mesi se non anni di incontrarsi per perpetuare rivalità esistenti spesso anche in ambito campanilistico, non solo sportivo.

Tornando alla giornata odierna, sarebbe preferibile cogliere gli aspetti positivi di una giornata “NO” che certamente non poteva attrarre il pubblico delle grandi occasioni, si dovranno attendere alcune giornate per capire quali saranno le potenzialità di una tifoseria come quella veneziana, che negli ultimi tempi ha dovuto affrontare problemi rilevanti come un ricambio generazionale difficile e le diffide che ne hanno pesantemente falcidiato le fila.

Si sono potuti comunque apprezzare qualche discreto battimani, qualche coro tutto sommato dignitoso e qualche altro dedicato agli spezzini, con i quali c’è da sempre una accesa rivalità pur depotenziata oggi dai fattori già citati.

Da segnalare anche uno striscione dei veneziani per ricordare le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova e dell’alluvione di Cosenza.

Il Venezia, alla fine della gara riesce a portare a casa i 3 punti e i tifosi possono almeno guardare al prossimo futuro con un po’ di serenità in più, quella serenità che una campagna acquisti un po’ troppo parsimoniosa aveva contribuito a mettere in dubbio. Alle porte c’è subito il derby di Padova e sarà subito una prova importante per i lagunari, sia in campo che sulle tribune dello stadio patavino. Spezzini chiamati invece ad affrontare in casa un’altra prova probande contro i bresciani della Leonessa.

Luca Marchesini