07-01-2018: Viareggio-Sanremese 2-4
Serie D Girone E

Prima giornata di ritorno per quanto riguarda il campionato di serie D e quest’oggi, nonostante gli inviti per andare ad assistere tutti insieme al big match del gruppo H Potenza – Cavese, decido di andare a vedere un altro interessante incontro di alta classifica, sempre del campionato di serie D, ma del gruppo E: Viareggio – Sanremese, più precisamente terza e seconda forza del raggruppamento.

I motivi principali che mi hanno spinto ad andare a Viareggio sono in primis perché a Potenza sono stato meno di due mesi fa e poi perché allo stadio “Dei Pini” non torno da oltre otto anni ed inoltre non ho mai visto i liguri in azione dal vivo. Per cui, in questa prima domenica del nuovo anno, parto molto presto per tornare a Viareggio curioso di vedere da vicino come sono cambiate le cose.

Arrivo intorno alle 11 e vado subito allo stadio, passando comunque sul bellissimo lungomare della città del carnevale. Arrivato nei pressi dello stadio e noto i bellissimi murales realizzati dagli ultras toscani, che hanno trovato apprezzamento anche tra le fila dei semplici tifosi, tra cui il ricordo della strage di Viareggio in cui persero la vita 32 persone.

Dato che è molto presto proseguo il mio giro intorno allo stadio e non posso non notare le nuove cancellate messe da pochi anni, imposte dalle nuove norme emanate dal governo in fatto di sicurezza negli stadi. Diciamo che tutte queste barriere stonano e non poco con il resto dello stadio, soprattutto con i muri fatiscenti e scritte vecchie realizzate anni addietro. Mi addentro nella pineta passando pure vicino al settore ospiti dove c’è già una camionetta a presidiare la zona e una dentro al settore con le forze dell’ordine pronte all’arrivo degli ultras liguri, che per l’occasione non potranno comprare i biglietti direttamente allo stadio: i tagliandi erano accessibili solo in prevendita.

Quando entro sul rettangolo verde, sinceramente rimango un po’ stupito nel vedere la maggior parte degli spalti completamente vuoti e solamente pochi fedelissimi prender parte a questa importante sfida che potrebbe segnare il futuro di entrambe.

Gli ospiti entrano tutti insieme a dieci minuti dall’inizio della gara, mentre gli ultras di casa, pur non essendo così numerosi, li vedo in leggero aumento dall’ultima volta, segno che a Viareggio il movimento ultras continua ad essere ancora vivo ed attivo. L’entrata nel settore è preceduta dallo scoppio di un paio di forti petardi. Da segnalare che appena entrano gli ospiti, entrambe le fazioni si scambiano qualche coro non proprio all’insegna del fair play.

Con l’entrata delle squadre in campo invece, i liguri sventolano il bandierone degli IRRIDUCIBILI, mentre i locali sventolano cinque – sei bandierine bianconere.

La partita comincia e dopo sette minuti i viareggini già esultano per il gol del momentaneo vantaggio, inoltre nel corso della prima frazione sono autori di un tifo tutto sommato discreto, con molti cori e buoni battimani e di tanto in tanto sventolano anche le bandierine. Pur non essendo molti si danno da fare cercando di tifare in maniera decisa e costante. Dopo trentaquattro minuti esultano nuovamente per il gol del pareggio del momentaneo 2-2.

Nel secondo tempo, nonostante passino in svantaggio dopo appena undici minuti, cercano di incitare la squadra più che possono e devo dire che riescono a farsi sentire molto bene, con tanti battiti di mani ad accompagnare i cori, facendosi vedere con lo sventolio di bandierine. Dopo una ventina di minuti espongono uno striscione per un ragazzo invitandolo a non mollare e quando manca un quarto d’ora alla fine della contesa, la Sanremese segna il quarto gol decretando di fatto la fine della gara. I bianconeri cercheranno di continuare a tifare ma dopo qualche coro e dei battimani, negli ultimi dieci minuti il loro tifo calerà notevolmente con pause che si notano e con qualche tifoso che abbandona anzitempo lo stadio.

Passando ai liguri, come detto, era la prima volta che li vedevo all’opera e non mi sono affatto dispiaciuti, nonostante fossero una quarantina i presenti. Nel primo tempo partono subito bene facendo diversi cori accompagnati da mani alzate e seppur non sempre continuo, è bello vedere il bandierone che sventola in mezzo a loro. Nonostante lo svantaggio iniziale tifano ma con qualche pausa, poi è bella l’esultanza al gol del pareggio per 1-1 siglato da Lo Bosco che esulta sotto al loro settore. Dopodiché il tifo continua ancora con discreti battimani e esultano poi nuovamente per il gol del momentaneo vantaggio siglato da Lauria dopo dieci minuti dal primo gol.

Nel secondo tempo aprono la gara con l’apertura di uno striscione: “CIAO GIANFRÀ” per esultare ancora dopo una decina di minuti, al gol del nuovo vantaggio siglato da Lauria. Sul 2-3 cercano di tifare con maggiore convinzione e soprattutto più continuità, accompagnando i cori il più delle volte con bei battimani.

Alla mezzora arriva il gol del definitivo 2-4 che chiude la partita. Subito dopo partono con il coro ironico rivolto ai padroni di casa “è arrivato il carnevale” inoltre, nei minuti di recupero della partita, effettueranno una fitta e bella sciarpata poi facendo roteare le sciarpe e riprendo nuovamente la sciarpata fino al triplice fischio finale.

A partita finita entrambe le tifoserie applaudono le rispettive squadre, molto bello e convinto quello dei tifosi di casa nonostante questa sconfitta allontani il Viareggio a meno sette punti dalla vetta. Prima di uscire dai settori, le due tifoserie si scambiano ancora qualche coro contro.

Esco dallo stadio e prima di andare a prendere il treno che mi porterà a casa, mi tolgo la curiosità di vedere il palazzetto dello sport dove la squadra locale gioca il campionato di hockey su pista, distante nemmeno 500 metri dallo stadio “Dei Pini”.

Marco Gasparri