Terza giornata di Serie C e allo stadio Menti arriva il Teramo di mister Tonino Asta. Anche se siamo a settembre la giornata è tipicamente autunnale, già da un paio di giorni piove su Vicenza e in vista della partita le nuvole si presentano ancora cariche d’acqua.

Questo non pare comunque tener lontano i tifosi del Vicenza. Tra l’altro la società berica ha chiuso da un giorno la campagna abbonamenti con il botto: sono oltre 6.100 le persone che lo hanno sottoscritto. Davvero tanti per la C, per giunta con una società non amata dalla piazza e appena retrocessi dopo aver vissuto una stagione indecorosa. Questo sta a significare quanto il Lane, come viene chiamato qui, sia amato e quanto sia un’istituzione a Vicenza città e provincia. Ma non solo, visto che il blasone del Lanerossi ha fatto sì che ci fossero molti tifosi biancorossi sparsi in tutta Italia.

Da Teramo arrivano circa 70 ultras che per tutta la partita si faranno notare per la passione e l’attaccamento con cui inciteranno i colori biancorossi. Dietro alla pezza “1913” i ragazzi sono apparsi molto compatti. Ottimi anche i battimani. Era la prima volta che le tifoserie si affrontavano e come immaginavo ha regnato l’indifferenza totale tra i gruppi. Anche nei momenti più caldi della partita, al momento del rigore concesso (uno al Vicenza negli ultimi minuti che è stato decisivo per la vittoria per 1-0), e al rigore richiesto e non dato al Teramo nel corso del primo tempo, le tifoserie seppur animate e accese dalla situazione non si sono mai offese.

Da parte vicentina la Sud, anche se oggi poco colorata e con poche bandiere (sarà stato per via della pioggia…), ad inizio gara si presenta con cori possenti e continui dimostrandosi da categoria ben superiore. Poi piano piano ha cominciato a calare fino a quando, nel secondo tempo, delle migliaia di persone che la frequentano erano in pochi quelli che incitavano il Vicenza costantemente.

Dopo il gol invece tutta un’altra storia: pur sotto una pioggia incessante, accanitasi sopra al Menti nel corso della ripresa, con torce e cori i ragazzi hanno fatto vedere la potenzialità di questa curva, che se riuscisse a trovare più continuità potrebbe trasformare lo stadio di casa in una bolgia continua.

Da dire che anche oggi i ragazzi in balaustra si sono dannati per dare continuità e forza al tifo. I gruppi ultras vicentini sono gli stessi della scorsa stagione ovvero Zona Mucchio e South Terrace presenti entrambi con la loro pezza e con lo striscione “VICENZA” che li rappresenta entrambi, poi CSD (Contrà San Domenico, gruppo formato da giovani ragazzi e che in un certo senso prosegue la mentalità e lo stile dei Vigilantes), Lanerossi Crew e Magnagati. Nei distinti ottimo tifo anche del Quadrato, settore che raggruppa ex appartenenti al Fabio Gruop cresciuto parecchio in fatto di tifo nelle ultime stagioni.

Marcello Casarotti.