Per la trentasettesima giornata di Serie B va in scena lo scontro salvezza che vede la Virtus Entella contrapposta alla Pro Vercelli.

Non mi aspetto un’ottima affluenza di pubblico, sia locale che ospite: la posizione in classifica tra le due squadre sicuramente avrà fatto rinunciare molta gente ad essere presente quest’oggi visto che, effettivamente, non c’è il tutto esaurito. Comunque gli spalti non si presentano vuoti come temevo, cospicua anche la presenza di pubblico vercellese, in circa 150 unità.

Tra le due tifoserie esiste una forte rivalità, infatti per tutta la partita si potranno udire molteplici cori di sfottò.

Nessuna delle due squadre può permettersi il lusso di sbagliare per non compromettere una già deficitaria classifica, per questo si preannuncia una partita contratta.

Mi riferiscono che i ragazzi della Gradinata Sud avevano preparato per la gara odierna una coreografia che il personale delle forze dell’ordine ha vietato però di esporre. Un vero peccato.

Sulle note dell’inno della Virtus Entella, le squadre fanno il loro ingresso in campo e i pochi ultras presenti fanno di tutto per coinvolgere i semplici spettatori ad unirsi ai loro cori in supporto delle squadre in campo.

E se, almeno per la prima parte dell’incontro, i cori a sostegno delle squadre sono stati davvero pochi, di contro hanno predominato i più classici cori di scherno tra le due tifoserie.

Diversamente da quello che pensavo, le due squadre si affrontano subito a viso aperto, infatti poco prima del quarto d’ora la Pro Vercelli passa in vantaggio. Esplosione di gioia nel settore ospiti e tifosi di casa ammutoliti.

C’è un po’ di tensione in tribuna, dove sono presenti alcuni ragazzi di Vercelli che, dopo il gol della propria squadra, vengono “gentilmente” invitati a spostarsi a causa dell’esagerata esultanza.

Non accadrà nient’altro di rilevante nella prima frazione di gioco.

Quando le squadre fanno il loro ingresso in campo per dare inizio alla ripresa, resto piacevolmente sorpreso dall’atteggiamento dei ragazzi della Gradinata Sud i quali, dopo aver metabolizzato la delusione per lo svantaggio, cercano nuovamente di spingere i ragazzi in campo a trovare quanto meno un pareggioSforzo che risulta vano: la Pro Vercelli raddoppia.

A questo punto in tribuna alcune persone iniziano a manifestare il proprio disappunto nei confronti della dirigenza della Virtus e da questo momento in poi, gli unici cori che si sentiranno saranno quelli dei ragazzi provenienti da Vercelli.

Però nel calcio non conta solo la bravura di chi scende in campo, fattori importanti sono anche cuore e testa. La Virtus infatti, con uno scatto d’orgoglio, accorcia le distanze e lentamente diventa padrona del campo.

Iniziano a credere nella rimonta anche i tifosi sugli spalti che ritrovano la voglia di incitare i ragazzi in campo. Il loro impegno viene ripagato solo cinque minuti più tardi.

La Virtus Entella trova un pareggio che ormai sembrava impossibileGli spalti del Comunale diventano incandescenti, la Gradinata Sud capisce che l’impresa adesso è possibile e anche tutti gli altri settori dello stadio si compattano a sostegno della squadra in campo.

Quello che venti minuti prima era impensabile, avviene: la Virtus Entella ribalta il risultato e si porta in vantaggioEsplodono gli spalti ma la partita ancora non è finita: la Virtus Entella, poco prima del termine, sbaglia anche un calcio di rigore.

Non ci saranno più azioni degne di nota. La Virtus ottiene una vittoria che ai fini della classifica potrebbe risultare vitale.

La gara sotto il profilo ultras ha offerto davvero poco, ma era preventivabile. La vera sorpresa è stato lo spettacolo visto in campo. Nessuno si sarebbe aspettato cinque gol in una partita che poteva essere decisa solo da un singolo episodio, vista la comprensibile paura di sbagliare dei ragazzi in campo.

Fabrizio Giannico