La sfida più importante e attesa della prima giornata di ritorno del girone C della Serie D è sicuramente quella che oppone Virtusvecomp Verona e Mantova: si affrontano, infatti, i primi della classe (i padroni di casa rossoblù) e la grande blasonata del raggruppamento ˗ la squadra virgiliana, appunto. Si gioca domenica 7 gennaio alle ore 14:30: il nuovo anno calcistico si apre dunque, nella città veneta, con una partita di notevole interesse.

Teatro della contesa è lo stadio “Gavagnin ˗ Nocini”, situato nel quartiere veronese denominato “Borgo Venezia”. Un buon numero di spettatori occupa gli spalti dell’impianto virtussino per questa prestigiosa occasione, con larga rappresentanza di tifosi provenienti dalle sponde del Mincio.

Il sodalizio casalingo è supportato dal tifo degli ultras locali, posizionati dietro lo stendardo Virtus Verona Rude Firm 1921, accompagnato da altre tre pezze. I ragazzi di casa, che risultano davvero colorati, agitano un bandierone ed espongono due striscioni.

Dall’altro lato, il settore ospiti risulta occupato da una compatta macchia biancorossa, visto che gli ultras e i tifosi mantovani hanno risposto in ottimo numero alla trasferta. I sostenitori virgiliani ˗ appesi vari drappi sulla recinzione della curva loro destinata ˗ muovono numerose bandierine, srotolano un piccolo telo con i colori sociali della loro squadra, propongono una fitta sciarpata e danno vita a diversi battimani ad accompagnare il sostegno canoro, molto continuo, compatto e in ragione della sproporzionata forza numerica a loro favore, anche di gran lunga più potente.

In campo, la sfida termina col risultato di 3 ˗ 2 in favore della Virtus: in seguito a questa vittoria, la squadra veneta si porta in vetta alla classifica, solitaria, a quota 40; il Mantova, invece, rimane a quota 30 al quarto posto, a pari merito con l’Este.

Marcello Casarotti