07-04-2018: Viterbese-Alessandria 1-1
Serie C Girone A

In questo sabato 7 Aprile parte la serie di incontri fra Viterbese e Alessandria che ci accompagneranno praticamente fino a fine mese. Dopo oggi infatti, si affronteranno anche nella finale di coppa Italia Serie C con partite di andata e ritorno. Come tutte le altre gare previste dal calendario del Girone A, da qui a fine campionato, quella odierna si disputa di sabato e per questo non mi faccio molte aspettative, anche se le due squadre bazzicano i piani alti della classifica, rispettivamente al quarto e sesto posto.

Una volta arrivato nei pressi dell’impianto, i miei timori si rivelano fondati, visto che non c’è nessuna fila di gente in attesa di varcare i cancelli come nelle precedenti partite clou. Noto comunque dei volantini degli ultras viterbesi che invitano già a prenotare la trasferta in quel di Alessandria, ritorno della finale di coppa Italia da disputarsi il 25 Aprile.

Appena messo piede sul rettangolo verde, posso vedere di persona quanti pochi spettatori sono presenti sulle tribune dello stadio “Rocchi”, ed anche nel settore ospiti, dove sono assiepati una ventina di ultras grigi, la minoranza facente parte del gruppo MANDROGNI e la restante appartenente ai club. Sicuramente il sabato lavorativo e la trasferta di Coppa tra quattro giorni, sempre a Viterbo e di maggior richiamo, avranno inevitabilmente influito sui numeri di oggi, comunque almeno la presenza è garantita. Nella curva Nord locale invece c’è il solito gruppetto, composto da una quarantina di ultras viterbesi che prende posto a centro, dietro il solito striscione ed i vari stendardi.

A livello coreografico c’è veramente poco da raccontare, un paio di bandierine sventolate dagli ultras grigi e due bandieroni dai gialloblù locali.

Nel primo tempo i padroni di casa partono con il loro classico repertorio di cori ed effettuando un numero considerevole di battimani. Il tifo non è proprio lineare, ma intervallato da pause più o meno lunghe che vanno a dividere i cori. Esultanza prolungata per il gol del momentaneo vantaggio, siglato su rigore da Calderini proprio all’ultimo minuto di recupero della prima frazione.

Nel secondo tempo il tifo sarà sempre troppo discontinuo, pause e cori viaggeranno sulla stessa lunghezza d’onda fino al gol del pareggio dei piemontesi, che arriverà a venticinque minuti dal novantesimo e che per un momento farà disunire i laziali, sistematisi lungo la balconata della curva. Fortunatamente il tutto dura poco, dopo di che fanno nuovamente quadrato e tirano fuori tutto l’orgoglio possibile, tifando fino al triplice fischio finale.

Passando agli ospiti non c’è molto da raccontare: soprattutto nella prima parte di gara, partono abbastanza tranquilli per i primi venti minuti, facendo delle pause durature, poi il gruppo ultras parte cercando di farsi sentire il più possibile intonando cori con la complicità di discreti battimani ad accompagnarli.

Nel secondo tempo, complice anche il gol del pareggio dopo diciannove minuti, seppur a numero ridotto, tifano più costantemente, cercando di farsi sentire il più possibile anche dalla parte opposta dello stadio, non sempre riuscendoci. Ovviamente, dato il numero, qualche pausa sarà inevitabile, ma nel complesso, oltre alla semplice presenza, hanno regalato qualcosa in più.

Salutano la squadra a fine gara ricevendone applausi, dalla parte opposta gli ultras viterbesi mascherano la propria delusione continuando a tifare per loro stessi.

Tra quattro giorni si replicherà ancora la stessa partita e sicuramente la cornice di pubblico sarà diversa.

Marco Gasparri