Viviamo strani giorni, come diceva Battiato. Le nostre abitudini sono state ridisegnate dalla pandemia in atto e nondimeno, la frettolosa ripresa del campionato di calcio, con partite ogni tre giorni e le porte chiuse, ha portato ad una disaffezione evidente e generalizzata dei tifosi. Non fanno specie gli ultras che, pur alienati al proprio habitat naturale che è quello dei gradoni, continuano comunque e spesso a viverne il proprio lato aggregativo anche al di fuori di essi. È il caso dei Fedayn e del gruppo Roma ovviamente in quel di Roma che, a mezzanotte, allo scoccare del 22 luglio, data in cui ricorrono i natali della propria squadra, si sono voluti radunare e dare vita ai soliti festeggiamenti di ogni anno. Pur se in tono minore, data la situazione. Pur osservando le più basilari norme sanitarie (come distanziamento e mascherine) onde evitare di incorrere in sanzioni. Come tra l’altro è capitato recentemente ai tifosi del Catania, denunciati durante una manifestazione per sensibilizzare sulle sorti della propria squadra. Nonostante tutto, sia i Fedayn, con una bella torciata in cui hanno diviso una piazza in due quadranti giallo-rosso, sia i Roma nella suggestiva atmosfera di Piazza di Spagna, hanno trovato il modo di omaggiare il proprio amore calcistico nel migliore dei modi, colorando una delle scalinate più famose al mondo con i propri colori.

MF