Arriviamo un po’ lunghi. Nel fine settimana ci tocca girare per campi e non avevamo dato pronta e degna pubblicazione a questa segnalazione per l’anniversario di uno dei gruppi che ha fatto la storia del movimento ultras nostrano.

Con queste poche righe vogliamo rendere gloria ad un gruppo ultras che qui a Padova ha fatto la storia, e che ha saputo farsi un nome anche in Italia. Vogliamo rendere omaggio agli Hell’s Angels Ghetto, a vent’anni dallo scioglimento. Era il 26 marzo 1994: il derby col Vicenza si concluse con immagini di scontri trasmesse in diretta tv in tutta Italia, partita sospesa a più riprese, feriti ed arresti. La questura padovana operò quello che potremmo definire il primo, stretto giro di vite nei confronti del tifo organizzato. Oltre trenta ragazzi vennero fermati nel post-partita di quella sera, quasi cento diffidati, quattro elementi di spicco della Curva Nord vennero arrestati nelle settimane successive. Ma soprattutto le accuse furono pesanti: fabbricazione di ordigni, incendio doloso, lesioni aggravate e l’ipotesi di associazione a delinquere per il direttivo degli HAG. Di fronte a tutto ciò, si decise per un gesto eclatante, che potesse far cessare la pressione sul gruppo. Da quella sera a Padova cambiò tutto, perché comunque la decisione di chiudere con la storia ebbe delle conseguenze, e qualcosa si “ruppe” anche all’interno della tifoseria stessa. Nei mesi successivi, il trasferimento dall’Appiani all’Euganeo fece il resto…

Ma Hell’s Angels Ghetto non era solo violenza. Era la storia, appunto. Era un gruppo di ragazzi partito nei primi anni ’80, una compagnia che si ritrovava nel centro storico di Padova (il Ghetto, appunto), e che prese il suo nome da un viaggio a Londra di alcuni componenti del gruppo, che si procurarono delle spille da bikers con il teschio alato (quello che venne poi riprodotto nello striscione) e la scritta Hell’s Angels. Era la compagnia del Bar Concordi, di Via Marsala, dell’Osteria Ae Vecie; e verso la fine del decennio era la compagnia di Piazza Cavour, con l’avvicendarsi di una nuova generazione in seno alla curva. Hell’s Angels Ghetto era Padova, prima di tutto. Era l’unico, vero gruppo, in cui si riconosceva l’intera tifoseria. Anche chi per la prima volta metteva piede all’Appiani. Anche all’epoca esistevano tante compagnie di quartiere o dei paesi della provincia, che portavano allo stadio il proprio striscione, ma Hell’s Angels Ghetto era l’unico, vero gruppo. Oggi i tempi sono troppo diversi, oggi la gente è diversa e probabilmente i più giovani non possono capire questi concetti…

H.A.G. PADOVA 1982… OLTRE IL TEMPO E LE MODE!

[Fonte: Tribuna Fattori]