Con il 2014 si festeggiano i cinquant’anni della Benedetto XIV Basket fondata nel 1964. Luogo delle celebrazioni è il parco adiacente al palazzetto, alla presenza di oltre 1000 persone.
Attorno al campo di gioco sono posizionati diversi stand da quello per la vendita del materiale ad altri per di natura enogastronomica (primi piatti, anguilla ai ferri, panini con la salsiccia, gnocchini fritti e tanta birra).
Naturalmente non possono mancare tutti i striscioni storici del tifo Centese: Overdose biancorossa, Vecchia Fossa, Old Lions, Fossa dei Leoni, Benedetto wonderful e Win for us.
L’evento inizia poco dopo le 20:30. Dopo che i presentatori hanno illustrato la scaletta della serata, che inizia con la storia della nascita della Benedetto, si passa ad una sfilata- presentazione di tanti giocatori che hanno fatto storia di questo sodalizio, tutto ciò con la musica di Rocy come colonna sonore.
Due squadre composte da tali giocatori, una in canotta bianca e l’altra rossa (che sono poi i colori della Benedetto), entrano una affianco all’altra e dopo un breve riscaldamento si sfidano sul parquet.
La partita si svolge su un quarto unico da 50 minuti, chiaro riferimento agli anni di vita del club, con i circa 40 giocatori che giocano in modo molto amichevole, senza falli, con cambi volanti, doppi passi, diciamo pure senza regole.
Fra un tiro a canestro e l’altro, non può ovviamente mancare il tifo che, per tutta la partita, ha messo in mostra il meglio del proprio repertorio, intonando diversi cori e facendo seguire anche l’accensione di alcuni fumogeni.
Quando manca ormai poco alla fine della partita, si ritrovano tutti in campo in una sorta di tutti contro tutti, con il quale si conclude l’incontro con un pareggio concordato e simbolico che decreta vincitori tutti quanti abbiano partecipato.
Successivamente, sul palco, c’è anche spazio per il ricordo, allorquando vengono chiamate le famiglie di giocatori, allenatori e tifosi scomparsi per consegnar loro delle targhe in memoria dell’importante contributo dato alla causa del basket a Cento.
La serata finisce con uno spettacolo di burlesque, la presentazione della squadra migliore degli ultimi 50 anni votata dai tifosi, asta di indumenti e cimeli dei giocatori fra gli applausi di tutti i presenti.
Una storia di passione meritava questa festa, soprattutto merita di vivere per altri 50 anni ancora. Una storia resa ancora più bella perché percorsa a braccetto con il proprio tifo, perché essenzialmente un sodalizio sportivo è anche e soprattutto patrimonio storico di chi lo sostiene, cosa che nel calcio sembrano aver dimenticato per vendere l’anima al diavole delle televisioni a pagamento.
Fabio Bisio.
- 50 anni di Benedetto XVI Basket Cento
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