Roma. Piazza della Libertà. 118 anni fa, in questo luogo, seduti su una panchina, nove atleti romani diedero vita al sodalizio sportivo che assunse il nome di Società Podistica Lazio e che diventerà, con il passare degli anni, un’importantissima polisportiva nota sopratutto per la sua sezione calcistica. Da molti anni a questa parte, nella notte tra l’8 ed il 9 gennaio, migliaia di tifosi si radunano proprio in questo luogo, tingendo Piazza della Libertà di biancoceleste, per festeggiare il compleanno della società romana. E proprio come negli anni passati, anche quest’anno, in occasione del 118° anniversario dalla nascita della Lazio, i sostenitori biancocelesti si sono dati appuntamento in questa piazza.

Già in tarda serata i primi tifosi cominciano a raggiungere la piazza, sita al centro della capitale. Un po’ alla spicciolata, ma con il passare del tempo il numero dei presenti aumenta notevolmente. Alcuni hanno al seguito bandiere e stendardi, che vengono sventolati ed esposti. Si inizia a lanciare qualche coro. La piazza è presidiata da un cospicuo numero di forze dell’ordine, che restano comunque ai margini della zona in questione.

Mentre la mezzanotte si avvicina, i tifosi sono sempre di più. Alla fine saranno oltre 2.000 le presenze di questa notte. Tra di loro anche gli ultras della Curva Nord, con al seguito lo striscione degli Irriducibili. Ma non sarà l’unico striscione esposto questa sera. Un altro, ad esempio, su sfondo azzurro e con lettere bianche, recita testualmente “Uniti più che mai”, ed intende evidentemente sottolineare la ritrovata unità dell’ambiente laziale dopo le contestazioni e i dissapori, tra tifoseria, squadra e società, degli anni passati. Su un altro ancora invece è riportata la scritta “Dal 1900 sei la squadra della mia città”.

In un giorno come questo, infine, c’è anche il giusto spazio per ricordare chi non c’è più, per lo meno fisicamente, ma è vivo comunque nella mente e nel cuore dei tifosi laziali. E’ il caso, ad esempio, di Claudio Cupido, che verrà ricordato con l’esposizione di un altro striscione a vent’anni dalla sua scomparsa: “Gli anni non cancellano il tuo ricordo… Claudio nei nostri cuori”.

La mezzanotte è sempre più vicina. Piazza della Libertà è gremitissima. I bandieroni garriscono al vento e i cori vengono lanciati in continuazione. A pochi secondi dallo scoccare della mezzanotte i tifosi laziali iniziano anche il classico countdown, al termine del quale i festeggiamenti esploderanno letteralmente. Fumogeni, torce, petardi. L’atmosfera è meravigliosa. I tifosi non smettono di cantare, mentre la piazza si illumina praticamente a giorno, grazie anche ai fuochi d’artificio esplosi per l’occasione nel cielo di Roma.

L’entusiasmo è travolgente e ad un certo punto i tifosi partono anche in corteo sul ponte vicino alla piazza (Ponte Regina Margherita), continuando a sventolare, senza tregua alcuna, centinaia di bandiere e cantando incessantemente i propri inni.

È passata ormai un’ora dalla mezzanotte, e nonostante la piazza si stia piano piano svuotando, centinaia di tifosi biancocelesti continuano a cantare e a colorare il cielo, per festeggiare nel migliore dei modi la propria squadra. Così come negli passati, così come nei prossimi anni. Per ricordare degnamente quei nove atleti che hanno fondato la Lazio.

Testo di Daniele Caroleo.
Foto di Sara Mechelli.