Giravamo da tempo attorno a questa ipotesi, adesso è arrivato il momento di fare delle scelte coraggiose e come già successo anni addietro, muovere un passo avanti rispetto alle decine e decine di pagine ultras dal cui calderone indistinto sembra diventato impossibile differenziarsi. Noi vogliamo provarci.
Forse nei primi tempi la cosa spiazzerà o perderemo qualcosa in termini numerici, ma a noi ha sempre interessato la qualità non la quantità, quindi è giunto il momento di riprendere a scavare quel solco tracciato fin dai nostri primi tempi, concentrandoci sui contenuti e sulla loro forma.
Abbiamo raggiunto una notevole notorietà in questi anni proprio grazie alla pagina facebook, il derivante svantaggio è che non passa giorno in cui non ci contestino un articolo o una foto, e cercare di spiegare ogni volta le differenze sito e pagina, tra rassegna stampa e tifocronache o tra foto nostre e quelle che ci mandano i lettori sulla pagina stessa, è spesso solo tempo perso, per cui a partire da oggi, anche sulla pagina facebook, pubblicheremo solo contenuti nostri (o a noi concessi da collaboratori esterni).

Dunque ecco le modifiche che, almeno in via sperimentale, andremo ad adottare da qui in avanti:
• i vecchi album non verranno più aggiornati, anche se tutto il materiale fin qui pubblicato, almeno per ora, resterà in archivio, per cui non inviateci più foto prese in giro dal web;
• Pubblicheremo come detto solo nostre foto, che conterranno un’anteprima della tifocronaca che poi troverete sul sito;
• Oltre alle nostre fototifo, per cercare di coprire tutti gli altri campi che solitamente non riusciamo a coprire, al posto delle foto degli utenti (spesso prese in rete senza permesso dei proprietari), ospiteremo album di fotografi “esterni” che, a differenza di quelli degli “interni”, non rimanderanno a nessuna cronaca del tifo ma resteranno pura galleria d’immagini;
• Per i video vale esattamente lo stesso discorso delle foto: solo video nostri e di nostri “fornitori”, opportunamente verificati prima di essere caricati.

Non ci ha mai interessato la sfida a chi fosse il mouse più veloce del web a scovare materiale altrui in giro e ripubblicarlo, spesso marchiandolo e spacciandolo come proprio (cosa che ovviamente ci siamo sempre guardati bene di fare, anzi subendola spesso sul materiale di nostra proprietà). Non abbiamo bisogno di trafugare materiale, produciamo contenuti nostri, crediamo nella loro qualità ed è in tale direzione che vogliamo concentrarci. Fare la vetrina dei mitomani, dei selfiesti e dei leoni da tastiera è frustrante per noi tanto quanto avvilente per i valori del mondo  ultras, per cui ci sfiliamo volentieri da questa posizione, anche se è quella che (cavalcandola meschinamente) porta più visitatori, curiosi e morbosi al proprio mulino.
Ribadiamo a tutti i condivisori ossessivo-compulsivi di non inviarci più materiale di dubbia provenienza.
Quanti invece hanno materiale di prima mano e condividono la nostra idea di “giornalismo partecipativo”, possono continuare a contattarci ai soliti canali, via messaggio privato come hanno sempre fatto: restiamo aperti e disponibili ad allargare il nostro raggio d’azione su campi solitamente non coperti dai nostri fotografi, parlare di notizie che i mass media principali hanno ignorato o ricostruire verità che hanno distorto.