L’Acireale, incerottato e dimezzato da tante squalifiche, in questa prima domenica di novembre è chiamato alla vittoria da un pubblico caloroso e rumoroso. Di fronte si trova l’agguerritissima squadra calabrese della Cittanovese che proprio durante la settimana ha deciso per il cambio della guida tecnica al fine di invertire il trend negativo di risultati. In campo finirà poi con una vittoria pur soffertissima che farà comunque felice il pubblico amico.

Buona la risposta di pubblico in casa acese, nonostante la giornata non sia delle migliori. Quasi totalmente gremita la Curva Sud, il cui tifo risulta incessante per tutta la gara, arricchito da numerosi cori a sostegno dei diffidati. Da segnalare anche l’accensione di qualche torcia durante la gara mentre i bandieroni, prerogativa della “Polimeni”, sono sempre al vento e restituiscono quel tocco di colore in più che non fa mai male, specie in tempi cupi come questi in cui il disegno superiore sembra proprio quello di eliminare ogni forma di vita autonoma, aggregata, solidale e perché no, anche felice.

Molto attiva anche la curva Nord che si presenta con una coreografia di buona fattura che con qualche presenza in più sarebbe risultata ancora più gradevole. Buon tifo intervallato da buoni battimani esaltati nell’impatto dai presenti a petto nudo. I due settori insomma, sono l’arma in più della squadra in una partita difficilissima e sofferta in campo.

Da segnalare infine una sparuta rappresentanza ospite: circa venti tifosi calabresi con striscioni al seguito, giunti in Sicilia portando solo la loro presenza, senza segnalarsi per altre forme più strutturate di tifo organizzato.

Fabrizio Sciacca