L’Acireale ospita oggi, a distanza di sette giorni dal trionfo di fronte ai 15.000 di Palermo, un agguerrito Giugliano in cerca di punti per risalire la classifica. Grande euforia in casa granata, come prevedibile. Vincere a Palermo non è roba da tutti; e vincere in un campo prestigioso dà morale anche alla stessa tifoseria, che ha fame di vittorie sugli spalti.

La Curva Sud acese accoglie le squadre con un lancio di rotoli, seguito da un bello e colorato sventolio di bandieroni. Cartata che fa ritornare indietro nei tempi, quando le tifoserie spesso e volentieri usavano questa metodologia di coreografia per accogliere i giocatori in campo. Tifo vocale buono per tutta la gara. Buone anche le manate e i cori secchi, e le bandiere risultano sempre al vento. Buona prova anche i seguaci presenti in Curva Nord che si fanno vedere e sentire a più riprese. Da notare l’accensione di fumoni, per rendere vivo il loro settore quest’oggi molto numeroso.

Mi aspettavo tanto dagli ospiti, per il gran bene che se ne dice in giro, e le mie attese non sono state assolutamente smentite. I campani, giunti ad Acireale in circa 80 unità, sono autori di una prova ultras bella e compatta. Entrano nel settore tutti insieme, si posizionano e si compattano dietro le pezze. Sin dall’inizio si fanno sentire con ottimi cori vocali accompagnati da compatti battimani. Il loro tifo rimane su alti livelli per tutti i 90 minuti.

Una gran bella gara sugli spalti, dove gli ospiti tengono botta alla tifoseria di casa. A mio modo di vedere, sicuramente I migliori visti fino ad oggi in questo scorcio di stagione. Da parecchio non mi divertivo così tanto a vedere all’opera una tifoseria ospite. Rimango colpito dagli splendidi cori secchi, dalle manate, e dall’ordine preposto dall’intera tifoseria organizzata.

Come detto, quest’oggi una gara su tre fronti, che mi ha fatto scordare che in campo c’era una partita. Termina 3-2 per gli ospiti, che festeggiano sotto il settore festante.

Fabrizio Sciacca