Ad un anno di distanza, gli Ultras Olbiesi ringraziano. Il 18 novembre e’ una triste ricorrenza per la Sardegna e lo sarà ogni anno che passerà. L’alluvione che ci ha visto tristemente protagonisti, ha lasciato un solco enorme nel cuore del nostro popolo, lasciando segni che ancora oggi si portano con dolore. Olbia fu ferita a morte. Una città ferita e ancora claudicante, che con tristezza, giorno dopo giorno, ha visto con i propri occhi l inoperosità della politica e delle istituzioni. Ci avevamo visto lungo, noi, il giorno che decidemmo di metterci in prima linea e di far qualcosa per i nostri concittadini. Sfiduciati nei confronti del sistema burocratico e di chi avrebbe poi gestito le risorse indirizzate alle istituzioni, ci muovemmo in prima persona per cancellare il più possibile quelle lacune che avremmo trovato cammin facendo. Riuscimmo solo in piccola parte a curar le numerose ferite sparse in giro per la città, troppe le famiglie coinvolte e troppi i bisognosi, ma anche quel “poco” (se paragonato alle esigenze) che riuscimmo a fare, ci rende ancora oggi fieri e felici, consapevoli di non aver abbandonato, anche sul sociale, la nostra città. Un’altra consapevolezza vive nelle nostre menti, quello di aver attinto alla grande forza che ci fu donata da molte persone del nostro mondo, quello Ultras, ma non solo. Il nostro mondo, dicevamo, quello che tristemente viene ricordato più per il marcio che raccoglie e per i suoi lati più oltranzisti, piuttosto che per quei valori che racchiudono principi che spesso in altri “ambienti” non si rispettano. Tutto ciò fu fondamentale, ai tempi, per permetterci di essere presenti la dove c era bisogno. Il popolo Sardo e’ un popolo fiero e dignitoso, che con difficoltà chiede aiuto. Noi, consapevoli dell’ oneroso impegno che ci prestavamo ad affrontare, aggirammo questo vincolo radicalizzato in ognuno di noi e chiedemmo aiuto. Restammo sorpresi dalla ruota di solidarietà che si aziono’ attorno a noi, ma ancor di più, rimanemmo stupiti della fiducia mostrataci da tutti quei gruppi e da tante persone, che oltrepassarono l’ ostacolo della diffidenza, credendo in noi, pur non conoscendoci personalmente. Non solo, persone amiche, talune perse di vista negli anni, furono importanti per darci forza anche morale e in taluni casi fisica. Amici che ci chiesero di restare in anonimato, preoccupati solo di esserci e non di apparire. Non solo amici, ma anche “nemici”, che senza colori e pubblicità, si prestarono in penombra e solitudine a dare un loro contributo. C’ e’ anche chi, invece, pur conoscendoci bene, decantando la loro fratellanza, non mosse un dito, segno che certe volte alcuni rapporti e legami che si instaurano e stringono, si basano su cose effimere, anziché su basi ferree. Non daremo luce, oggi, in questo triste anniversario, alla negatività, ma focalizzeremo l’ attenzione sulla gara di solidarietà che venne fuori dal mondo delle curve italiane, che ci commosse e che ancora oggi ci commuove. Essere i destinatari di tutto ciò ci ha regalato forti emozioni e non basteranno mille o più parole per riuscire a racchiudere i nostri sentimenti, che ancora oggi conserviamo. Di una cosa siamo certi, un Sardo, certi gesti, non li scorda! E’ arrivato, oggi, in concomitanza con l’ anniversario, la decisione di chiudere il conto bancario aperto un anno fa e che utilizzammo per convogliare i fondi e di ringraziare pubblicamente tutte le persone che credettero in noi è nella nostra iniziativa. Ciò che auguriamo a noi stessi e’ di poter, un domani, incontrare e ringraziare personalmente tutti voi. “Su veru amigu si connoschet in sas adversidades!”
GRAZIE
Ringraziamo..
Gli Ultras di Arbus, i fratelli di Frosinone e Voghera, i Teramani, Udine, Sesto, gli Ultras Ravenna 1994, la curva sud Pergolettese, la curva Vibo, i ragazzi di Rionero, gli Allentati Fasano, la Croce Verde, the lord and lion, gli IH, gli Ultras Verbania, la Gradinata Est di Tortona, i Savonesi, la Curva Sud di Cremona, gli Ultras Tito, il Commandos Tigre Milan, i ragazzi di Val Secca, i Nocera Casual ed i South Warriors Nocera, la Milano Ultras del Basket ed Hockey, l’ Associazione Nazionale Triestina Club e gli Ultras di Trieste. Siamo consapevoli di dimenticarci qualcuno, anche a causa di molti versamenti nominali nei quali mancano gli estremi di provenienza, ma siamo altrettanto sicuri, che per voi era importante darci un contributo ed una mano, non apparire. Ringraziano ancora tutti, scusandoci con chi non citiamo.
Ultras Olbiesi MCMV.