Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
Cardito. È appena terminata per Afragola una settimana particolare, nella quale le “ormai solite” raccapriccianti notizie di cronaca hanno lasciato spazio ad altrettante notizie fortunatamente di diversa natura, giunte direttamente da Los Angeles, dove l’ormai celebre opera “La grande bellezza” ha, come tutti sappiamo, vinto l’Oscar. L’opera, giudicata come “miglior film straniero del 2014”, si incentra difatti sul personaggio “Jep Gambardella”, brillantemente interpretato dall’attore Tony Servillo, Afragolese purosangue. La città si è così svegliata, in questi giorni, con un pezzettino d’Oscar che le spetta di diritto. Ma Afragola si sa, come tutte le provincie campane vive problemi e disagi tali da far riversare le aspettative di riscatto sociale nello sport, soprattutto nel calcio, che nella sua storia, benché se ne sminuisca la portata, ha significato per molte difficili realtà la risposta, seppur effimera, a tutti i problemi.
Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
Pochi “palati fini” quindi, ma tante masse popolari pronte a riversare, come spesso accade, l’attenzione ai risultati sportivi, con la speranza di riuscire ad essere rappresentati, e dunque riscattati, in categorie importanti, tali da far conoscere e riconoscere la realtà afragolese oltre gli stretti confini campani, come ormai non accade da tempo da queste parti. La premessa potrebbe a primo acchito risultare fuorviante, ma è invece necessaria per giustificare ancora oggi l’atteggiamento della gente di una città qui definita “Pallonara”, che proprio non riesce ad accettare la quarta posizione in classifica in un campionato modesto, seppur insidioso.
Il biglietto da visita dell’Afragolese, quindi, non è di certo confortante; la squadra, spronata nel match contro il Casavatore, non ha cambiato il proprio andazzo, e gli altalenanti risultati, unitamente al turno di pausa appena osservato, hanno ulteriormente aggravato la classifica, che ad oggi vede i rossoblu in quarta posizione a 27 punti, distanti, alla luce degli anticipi del Sabato, ben sette lunghezze dal duo di testa Don Guanella e Costa Arienzo, e preceduti proprio dal San Nicola Calcio, avversario di giornata, in terza posizione a 29 punti.
Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
L’occasione odierna è ghiotta: una vittoria potrebbe infatti riportare i rossoblu in terza posizione e far proseguire l’incessante (ed infinita oseremo dire) rincorsa al primo posto.
I giorni antecedenti al match non sono stati affatto tranquilli: i tifosi, gli ultras specialmente, sono stanchi dei mezzi passi falsi della propria squadra, unitamente alla mancata concessione alla cittadinanza dello stadio Moccia (vera e propria cattedrale nel deserto), e hanno deciso di cercare delle risposte, delle certezze che possano fungere da stimolo per il prosieguo della stagione. Gli incessanti sforzi della tifoseria vanno valorizzati, essendo l’Afragolese l’unica squadra di Prima Categoria ( e non solo), ad avere la capacità di portare in giro per la Campania almeno150 tifosi fissi.
Le risposte tanto attese, in un clima di confusione generale, non sembrano essere state gradite, ed oggi, come in occasione della suddetta partita col Casavatore, il clima appare appesantito, tanto da far salire sul banco degli imputati determinati giocatori.
Arrivati allo Stadio Papa di Cardito in leggero anticipo, e gentilmente fatti accomodare sulla terra battuta, notiamo subito che la balaustra, di solito ricca di drappi, è spoglia. Fra i circa trecento presenti (molto probabilmente record negativo di annata), notiamo comunque la presenza di un nutrito gruppo di supporters distante dal resto del pubblico. Anche oggi gli ultras sono presenti, ma il clima è gelido, in totale contrasto con la temperatura primaverile odierna.
Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
A pochi minuti dall’inizio del match, alcuni componenti del gruppo incominciano ad affiggere uno dei tanti striscioni di giornata, fino a riempire tutta la balaustra. Per la prima volta dall’inizio del campionato dunque, gli ultras afragolesi decidono di non esporre i propri striscioni, ma di lanciare dei messaggi chiari e decisi soprattutto al capitano della squadra, Boemio, uno degli artefici della rinascita del calcio Afragolese e, fino ad oggi, simbolo ed emblema della squadra, sebbene criticato aspramente dalla tifoseria dopo il colloquio di metà settimana. “Di noi dovresti essere orgoglioso, ma sei solo un capitano presuntuoso” è difatti il primo striscione affisso sul lato sinistro, affiancato da un altro che lancia un chiaro messaggio a chi vorrebbe “meno pressioni” sugli spalti: “il mio posto è quassù, a casa restaci tu!”.
La scaletta di cori, com’era presumibile, viene totalmente stravolta e, all’entrata delle squadre in campo, gli ultras dietro gli striscioni menzionati esordiscono con il coro ben scandito “è la mia città, onoratela!”. Di colori nemmeno a dirlo, mentre almeno tre fumogeni e cinque bomboni accompagnano i cori dei contrariati Ultras Afragolese, tra i quali va per la maggiore “questa maglia te l’ho prestata, ad ogni partita va meritata”. Oggi sembra essere davvero rottura, e nemmeno i due goal iniziali realizzati dai casalinghi fanno tornare i tifosi sui loro passi: infatti, dopo il boato liberatorio, il coro sopra riportato viene scandito ancora più forte, quasi per rendere chiaro il concetto dello stesso striscione di carta.
Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
Dopo l’uno-due dei padroni di casa cala il silenzio sul Papa, e mentre l’Afragolese disputa una delle sue migliori partite, sugli spalti si notano una dozzina di ragazzi, giunti dalla vicina Caivano in onore del gemellaggio che lega ormai fortemente le due città.
Alla ripresa i cori non cambiano, e la presenza dei ragazzi gemellati di Caivano rende gli stessi ancora più secchi e decisi. Giusto il tempo del tre a zero, maturato a pochi minuti dall’inizio, ed ecco il colpo di scena inaspettato, il quarto striscione: “Voi a testa vostra, noi a testa nostra!”, seguito dall’abbandono delle gradinate. Non sappiamo quanto fosse stato premeditato, fatto sta che gli ultras, con almeno venti minuti abbondanti, a risultato acquisito lasciano gli spalti, cantando per sé stessi ed onorando il gemellaggio con i gialloverdi. L’uscita dallo stadio è ad effetto, con la macchia di tifosi che intona cori a pugni alti. Qualche altro coro si diffonde nell’aria, ma sono gli ultimi toni di giornata dei ragazzi riunitisi all’esterno dello stadio.
Afragolese-San Nicola 4-0, Prima Categoria Campania 2013/14
L’Afragolese, sola come non mai, riesce anche nell’impresa di realizzare il definitivo 4-0, passivo mai inflitto fino ad oggi ma, al fischio finale, la gradinata vuota, con gli striscioni di carta lasciati al loro posto, resta forse la nota più eclatante. Termina così questo incontro ad alta quota, con l’Afragolese che disputa a nostro avviso una delle partite più belle, dove il lungimirante giro palla ha sostituito il gioco privo di idee delle domeniche passate e dove, molto probabilmente, la contestazione civile dei tifosi ha raccolto ancora una volta i frutti sperati.
Ricompattare l’ambiente rientrerà tra le prerogative di tutti ma, di certo, il fatto che i tifosi abbiano deciso di pagare il biglietto piuttosto che dedicarsi ad altro in una giornata che lo consentiva è sintomo di attaccamento alla maglia ed alla città, elementi essenziali per il prosieguo del progetto.
Testo e foto di Andrea Visconti.