In occasione di questo Bologna-Sampdoria, grazie anche a diverse promozioni per bambini ed i loro accompagnatori, ci sarà una presenza di circa 18.000 spettatori, con la curva che si presenterà del tutto esaurita come però già succedeva nelle ultime partite.

Una bella fumogenata di color rosso-blu-arancio, saluta l’ingresso dei giocatori in campo assieme ad un lungo striscione al di sopra della balaustra centrale con scritto: “AMARE LA TUA CITTA’, DIFENDERE I COLORI… DA SEMPRE TRA I NOSTRI VALORI”, a firmato BGV, con le bandiere di tutti i gruppi, nessuno escluso, che sventolano in tutta la curva.

Durante la partita vengo esposti alcuni altri striscioni quali “TIENI DURO SONGA”, dedicato ad un tifoso attualmente ricoverato in ospedale, “QUATTRO ANNI, NIENTE È PASSATO. CIAO ROMA” entrambi a firma BGV, mentre in zona Freak Boys c’è spazio per un “BENVENUTO LUCA ALEXANDRO” ed i “Forever Ultras” optano per un “ATALANTI LIBERI” che nel mezzo presenta due pugni con delle manette spezzate e si riferisce chiaramente agli ultimi episodi di cronaca giudiziaria che vedono coinvolti gli ultras bergamaschi.

Il tifo, per tutta la partita, si sintetizza soprattutto in un paio di cori in cui la partecipazione è molto alta, sia vocalmente che “fisicamente” laddove tutta la gente si mette dapprima a sedere, per poi balzare tutta in piedi a sventolare bandiere e sciarpe nel ritornello successivo. Ma il coro più potente si alza subito dopo il 3-2 realizzato su rigore: “un rigore al novantesimo e la Doria in Serie B”.

Da Genova presenti circa 150 tifosi con alcune pezze e diverse bandiere blucerchiate di varie misure. Nel primo tempo risultano abbastanza deludenti, a parte diversi cori offesivi (immediatamente rispediti al mittente) che raccolgono un po’ di partecipazione. Lieve miglioramento fra i due goal doriani, ma purtroppo il gruppo portante non è presente a causa del rifiuto alla famigerata tessera del tifoso, per cui una certa perdita in termini di quantità e qualità era preventivabile.

Fabio Bisio.