Era dalla stagione 2006-07 che questo sentito derby umbro non si giocava e l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate, erano nei professionisti, più precisamente nella vecchia e cara Serie C2 che attualmente non esiste più, soppiantata dall’unica Lega Pro con la divisione in tre gironi.

Per l’occasione e per festeggiare anche i 30 anni di amicizia con gli ultras brindisini, dalla città pugliese arriva un bel numero di tifosi: ritrovo davanti alla curva, dove c’è una sorta di banchetto con panini e vino.

A ridosso delle 14 riesco ad entrare in campo e dentro lo stadio noto un numero maggiore di spettatori, soprattutto in curva ed in gradinata: nel complesso ci saranno circa 1.500 tifosi di cui 300 eugubini, che prendono posto nel solito settore ospiti.

Con l’entrata in campo delle squadre, i folignati sventolano diverse bandiere e si notano anche quelle dei brindisini, poi fanno una bellissima fumogenata come non vedevo da un po’ di tempo nei nostri stadi, accendendo anche una torcia. Gli eugubini invece espongono degli striscioni a formare una frase, ma purtroppo hanno un po’ di problemi e gli striscioni rimangono esposti troppo poco tempo per riuscire sia a leggerli che a fotografarli.

Nel primo tempo le due tifoserie fanno la loro parte, ma devo dire che oggi i folignati sembrano avere veramente una marcia in più: tantissimi battimani e mani alzate effettuati, oltre un continuo sventolio di bandiere. Durante il corso della prima frazione continueranno ad accendere fumogeni e torce, poi nella parte centrale della gara esploderanno pure un potente petardo. Sul finire del primo tempo faranno una sciarpata ed accenderanno ancora fumogeni e nonostante stiano perdendo, con il gol ospite segnato dopo neanche un quarto d’ora, l’intensità dei cori resterà alta ma soprattutto costante.

Gli eugubini, nella prima frazione, partono forte con battimani e con un bandierone che sventola abbastanza frequentemente. Bella l’esultanza al gol del momentaneo vantaggio, anche se poi il tifo non sarà sempre continuo, intervallato da qualche piccola pausa.

Nel secondo tempo i folignati fanno una grandiosa coreografia in onore del gemellaggio che li lega ai brindisini, esponendo tre bandieroni copricurva, ai lati due più piccolini con sopra disegnati gli stemmi di Foligno e Brindisi, mentre quello centrale più grande con due mani che si stringono con il numero 30 sullo sfondo (tanti sono gli anni di gemellaggio che lega entrambe le tifoserie), il tutto in mezzo all’alloro. Successivamente espongono un grande striscione che copre tutta la curva, con la seguente frase: SUGLI SPALTI, NELLE STRADE, DA 30 ANNI UN INDISTRUTTIBILE LEGAME.

Nel prosieguo della partita il tifo continua a farsi sentire in entrambi i settori e passati pochi minuti, dalla curva biancazzurra, viene esposto uno striscione a firma della curva sud di Brindisi per il gemellaggio: PER SEMPRE FRATELLI DELLA CURVA MARCO BUCCIARELLI.

Le due tifoserie non si risparmiano nei cori, facendo tanti battimani, con gli ultras rossoblu che accenderanno una torcia e li si vedrà sventolare più volte le bandiere, mentre i folignati, la cui intensità corale è ovviamente un pochino calata, continueranno ad accendere torce e fumogeni ed anche in questa seconda frazione le sbandierate saranno continue.

Alla mezzora gli ultras rossoblu effettuano una sciarpata e poi esultano alla grande per il gol della vittoria arrivato in zona Cesarini. I festeggiamenti proseguono dopo il fischio finale, con la squadra che esulta sotto il loro settore, mentre i giocatori folignati sono molto delusi per questa sconfitta e salutano un po’ troppo velocemente i loro tifosi, nonostante li abbiano incitati per tutta la durata dell’incontro.

Da segnalare i diversi cori contro che le due tifoserie si sono scambiati, con prevalenza da parte degli ultras del Gubbio. Un derby che è riuscito ad appassionarmi nonostante tutte le difficoltà che oggigiorno gli ultras, purtroppo, devono affrontare per realizzare uno spettacolo del genere.

Marco Gasparri.