Per la sesta giornata d’andata del campionato di serie C girone B, si incontrano Rimini e Alessandria. L’ultima sfida tra le due formazioni, entrambe fondate nel 1912, risale a otto anni fa, nell’allora campionato di Serie C2. La partita di oggi invece, verrà archiviata come partita del ricordo, essendo segnata dal minuto di silenzio per onorare la prematura scomparsa di Mario Di Cianni, fondatore del gruppo storico degli ULTRAS ALESSANDRIA 1974, nonché figura di riferimento della stessa società dell’Alessandria Calcio, di cui nel frattempo era diventato SLO. I supporter Grigi giunti in circa 50 unità, espongono uno striscione in tal senso, “Buon viaggio Mario, la tua Nord è con te” che verrà poi lasciato esposto per tutta la partita, mentre gli applausi di tutto lo stadio sottolineano la loro partecipazione emotiva e le loro condoglianze.

Anche nella Curva Est di casa, casualmente è una giornata prestata al ricordo di due persone di cui ricorre l’anniversario della scomparsa. Paolino “Loki” e Angelo “Bolly”, due ultras di generazioni e di età diverse, entrambi molto legati ai colori biancorossi, seguiti e sostenuti sia in casa che in trasferta, che per questo, per i loro ideali ma anche per la loro umanità, hanno lasciato una traccia indelebile nel cuore del tifo riminese.

Nella prima frazione di gioco gli ospiti esprimono un discreto tifo, fatto di cori rivolti alla propria formazione e tante manate. Unica pecca è che risultano poco colorati, se si eccettua un solo due aste infatti, non vengono esposte né bandiere o sciarpe dei vari gruppi Alessandrini.

Nella Curva Est biancorossa con il rinnovato gruppo omonimo, è tornato quell’entusiasmo che si era smarrito negli anni precedenti, l’assenza di un gruppo guida aveva lasciato tutto all’improvvisazione e sopratutto a discapito dei più giovani, senza punti di riferimento e d’identificazione attorno ai quali coagulare le forze e le istanze di tutti. Sicuramente partita dopo partita, se anche i risultati sportivi corroborassero i loro sforzi, il gruppo potrà crescere e migliorasi al fine di ricreare quell’aggregazione che nel passato era stato uno dei punti fermi della tifoseria. Quest’oggi al loro fianco ci sono anche i ragazzi di Cattolica e della “Banda Raia” della Samb, due tifoserie legate a loro da una profonda fratellanza che resiste a tutte queste intemperie del tempo.

Nel primo tempo il risultato sul terreno di gioco non si sblocca, ma le due curve continuano ad impegnarsi per incitare le rispettive formazione, mentre fra loro regna indifferenza. Nella ripresa con la squadra locale passata in vantaggio, la Est aumenta l’entusiasmo e il livello di tifo, con bandieroni sempre al vento e battimani che la fanno da padrona. Gli ospiti Piemontesi invece si disuniscono, non tutti partecipano in modo attivo al tifo come nel primo tempo, con la stanchezza del viaggio che evidentemente inizia a farsi sentire, oltre ad un settore ospiti così lontano dal campo da non incentivare certo le emozioni o la partecipazione.

Nei minuti finali uno scatenato Santini rifila altri due goal alla squadra grigie e si porta sotto il settore dei suoi tifosi a festeggiare e condividere la gioia. Discorso inverso per i giocatori dell’Alessandria, al triplice fischio dell’arbitro, che sotto il settore ospite raccolgono malumore e rimostranze, in ragione anche di una posizione di classifica molto deludente: freschi di retrocessione dalla Serie B, si aspettavano evidentemente di riguadagnare il terreno perduto, non di trovarsi all’ultimo posto in classifica con appena tre punti e vedere palesarsi in lontananza lo spettro della Serie D.