In un ventoso mercoledì di metà ottobre, il Novara di mister Toscano affronta il Como per i sedicesimi di Coppa Italia di Lega Pro. Appena arrivato allo stadio, noto la desolazione che in esso vi regna. Non riesco a capire perché sia stato deciso come orario quello improponibile delle 14:30 di un giorno lavorativo. La risposta mi si palesa nel momento in cui vedo le telecamere; la tv come sempre la fa da padrone, decidendo quando e dove giocare a discapito dei tifosi che, per essere presenti, devono fare i salti mortali tra ferie e permessi lavorativi. Sta di fatto che, nonostante quanto detto sopra, sono circa una 30ina i novaresi giunti sulle sponde del lago di Como per seguire i propri colori. Sono presenti quasi tutti i gruppi della Curva Nord Novara, Sezione e Vecchio Stampo su tutti: compatti e quadrati sono pronti e carichi per sostenere la maglia azzurra per i 90’.

Sulla sponda opposta non vedo nessuno in curva; non ho informazioni più precise in merito ma, da quel poco che so, dovrebbero esserci due diversi gruppi ultras in quel di Como, uno tesserato e l’altro che ancora resiste alla famelica carta. Non posso affermare con assoluta certezza quanto sto per dire, ma in tribuna laterale è esposto un drappo “Como 1907”. Dietro questo drappo sono circa una 20ina, ma non sono in piedi, bensì seduti a seguire la gara e a far partire qualche sporadico coro nel corso della contesa.

La partita finisce 2-0 per il Como, ma sugli spalti è la goliardia novarese a farla da padrone. Dopo un buon primo tempo scandito da manate ritmate e diversi cori a ripetere, i piemontesi il secondo tempo lo passano a divertirsi: dai trenini agli olè quando il pallone passa per i piedi dei propri. Quando ci si diverte il risultato passa in secondo piano e questo sicuramente fa onore ai novaresi.

Piccola postilla, nei giorni scorsi con un comunicato la Curva Nord Novara ha annunciato lo scioglimento del proprio direttivo a causa di insanabili fratture tra i membri rappresentanti dei vari gruppi. Proseguendo la lettura del comunicato, però, è garantito il sostegno alla squadra durante le partite. Staremo a vedere.

Alessio Farinelli