arbitroHa dovuto rifugiarsi dai carabinieri un arbitro della sezione padovana dell’Aia che domenica scorsa, al termine di un incontro di calcio di seconda categoria, è stato inseguito in automobile dall’allenatore della squadra uscita sconfitta dal match 1-0, che contestava le sue decisioni. Un comportamento punito infine duramente dal giudice sportivo che – riferisce ‘Il Gazzettino’ – ha squalificato il tecnico, Giuseppe Sartori, allenatore del Salara, fino al 30 giugno prossimo. Il fatto è accaduto al termine della partita tra San Vigilio Adria e Salara, valida per il girone H della seconda categoria di Rovigo. Match che i padroni di casa hanno vinto per 1-0. Ma proprio la direzione è stata presa da mira dal tecnico della squadra ospite. Sartori, già espulso durante la gara, non ha voluto sentir ragioni e ha continuato a chiedere un confronto con la ‘giacchetta nerà a fine partita. Ma l’arbitro è salito in macchina e si è avviato verso casa. L’allenatore ha preso la propria vettura ed ha iniziato ad inseguirlo. È stato a questo punto che l’arbitro, Rocco Borrello, forse preoccupato per la propria incolumità, ha chiamato il 112, e i carabinieri l’hanno consigliato a ‘rifugiarsì presso la più vicina caserma dell’Arma, quella di Piove di Sacco (Padova). I militari hanno poi invitato ad entrare lo stesso allenatore, per dare conto delle proprie azioni. L’uomo ha spiegato che non aveva alcuna intenzione violenta, ma di voler a tutti i costi parlare con il ‘fischiettò padovano. I due si sarebbero chiariti, uscendo assieme dalla stazione dell’Arma. Il fatto ha avuto conseguenze sul piano sportivo, non su quello penale.

[Fonte Notiziario del Calcio]