Il posticipo della quinta giornata del campionato di serie B propone un interessante confronto, sia sul campo che sugli spalti, tra due squadre che hanno in comune lo stesso simbolo, il cavalluccio marino.

Cesena e Salernitana si affrontano, in questo lunedì sera di metà Settembre, con motivazioni di classifica molto simili, visto che entrambe finora hanno raccolto molto meno rispetto a quelle che erano le previsioni degli addetti ai lavori, nonché le aspettative delle rispettive tifoserie.

E, solo per questo, la sfida odierna del Manuzzi meriterebbe di essere seguita anche da chi, di solito, la serie cadetta la snobba a favore della serie A, piuttosto che del “Monday night” di turno, offerto dalle pay-tv, magari un po’ più fashion ma non altrettanto sanguigno.

Altro motivo per preferire un Cesena-Salernitana odierno rispetto all’eventuale posticipo di plastica della Premier League (tanto per fare un esempio, non me ne vogliano gli appassionati del campionato inglese) è la sfida sugli spalti che vede, nella cornice di un Manuzzi oggigiorno molto più stadio all’inglese di tanti stadi inglesi, due ottime tifoserie pronte a sostenere a gran voce le rispettive squadre, con lo spettacolo che naturalmente ne consegue.

Così è, di fatto, con i salernitani in gran spolvero, che giungono in Romagna in numero considerevole, soprattutto se si tiene conto del giorno feriale e dell’orario notturno.

I gruppi al seguito dei granata, di fatto, sono solo una parte di tutti quelli che popolano abitualmente la curva sud granata.

Di fatto, si tratta di quei gruppi che hanno deciso di tornare a sostenere la loro squadra in trasferta consapevoli del fatto che, al di là delle giuste e sacrosante battaglie ideologiche, il semplice gesto di acquistare un biglietto dello stadio comporta ormai il dover sottostare alle medesime condizioni previste per chi sottoscrive la Tessera del Tifoso.

Ma quelli che stasera sono presenti bastano e avanzano per dare vita ad un vero e proprio show fatto di tanti cori secchi, in alcuni casi autentici boati, accompagnati da braccia al cielo e battimani. Se ne accorge il resto dello stadio, che sottolinea con i fischi i momenti top del tifo granata.

E se ne accorgono, soprattutto, quei ragazzi di casa sistemati nei distinti che, casualmente, anche stasera si trovano molto vicini alla curva ospiti, con la quale danno vita ad una sfida nella sfida.

Chi non si accorge della bella prestazione del tifo ospite, invece, è la Curva Mare, come sempre rivolta a sostenere a gran voce gli undici in maglia bianca e calzoncini neri.

Tanti i cori e i battimani che giungono dal settore più caldo e passionale dello stadio Manuzzi, con tutto il classico repertorio in voga negli ultimi tempi snocciolato a beneficio di un Cesena che, malgrado la spinta offerta dai propri sostenitori, stenta ad avere la meglio su una Salernitana coriacea e mai doma.

La partita scivola così fino al fischio finale, tra un Cesena che non riesce a concretizzare i ripetuti assalti alla porta avversaria ed una Salernitana arroccata a difesa del pareggio.

Al termine poi, ultimi scambi di battute tra sostenitori granata e padroni di casa, prima di riprendere la via del ritorno.

Un punto per ciascuno, all’insegna del cavalluccio marino.

Giangiuseppe Gassi.