È la penultima chiamata del girone di andata nel raggruppamento H di serie D e allo stadio Tonino D’Angelo di Altamura è attesa la Fidelis Andria. Imbarcate armi e bagagli mi dirigo verso la ridente città murgiana, patria del pane dop e dell’Uomo di Altamura. Arrivato allo stadio ritiro il pass ma prima di varcare la porta di ingresso mi soffermo un attimo a scattare qualche foto ai murales realizzati sulle pareti dell’impianto sportivo. Mi dirigo a bordo campo e vedo gli ospiti che cominciano a prendere posto in gradinata: sono 150 circa. Gli ultras locali sono in tribuna, divisi in due gruppi sui gradoni alle due estremità del settore. Il fumo delle torce accese dai tifosi biancorossi coincide con l’inizio della partita.
Nei due settori si canta ininterrottamente, tuttavia i tifosi biancoazzurri abbandonano anticipatamente lo stadio in segno di protesta verso squadra e società bianco-azzurra per via dell’ennesima umiliazione sportiva in via di compimento. Gli ultras locali invece salutano vittoria e ultima gara dell’anno tra le mura amiche con fiaccole e fuochi di artificio.

Vincenzo Fasanella