Sfida d’alta classifica allo stadio Tonino D’Angelo dove arriva la capolista Barletta, ritrovatasi a gareggiare alla pari con le più serie pretendenti alla vittoria finale del campionato, nonostante si predichi prudentemente, o forse per scaramanzia, di lottare per raggiungere una salvezza tranquilla. Ad attenderla la compagine locale reduce da alcuni risultati positivi che hanno proiettata anch’essa nei quartieri alti della classifica di questo fin qui avvincente e sorprendente girone G della Serie D.

Nonostante le condizioni meteo avverse, con il freddo pungente che ha fatto il paio con una fastidiosa pioggia, sugli spalti si registra una notevole cornice di pubblico. Gli ospiti, circa 500, fanno il loro ingresso nel settore a pochi minuti dal calcio d’inizio e ben presto si compattano dietro la loro unica pezza targata GE. All’ingresso delle squadre sul terreno di gioco accendono alcuni fumogeni biancorossi, mentre altri verranno accesi a più riprese durante tutto il corso del match. Tifano costantemente per tutta la gara sventolando senza soste i bandieroni al seguito. Durante la seconda frazione di gioco realizzano una sciarpata accompagnata dalle note di “Gente di mare”, un coro divenuto ormai storico per la nord barlettana.

Gli ultras altamurani, dal canto loro, non sono assolutamente da meno e gremiscono il loro settore già da diverso tempo prima dell’inizio della gara. Durante il riscaldamento delle squadre chiedono a gran voce alla loro squadra una vittoria che le consentirebbe di posizionarsi a ridosso dei primissimi posti. Entrate le squadre sul terreno di gioco, gli ultras locali sfoderano una gran bella sciarpata durata alcuni minuti e poi tifano in modo eccellente per tutta la durata dell’incontro con cori sempre accompagnati da braccia al cielo. Durante il secondo tempo espongono uno striscione con il quale punzecchiano i dirimpettai barlettani per la loro scelta di recarsi ad Altamura dopo aver invece rinunciato a seguire la loro squadra precedentemente in quel di Brindisi (entrambe le trasferte con limitazione dei biglietti concessi). Tra le opposte tifoserie si registrano diversi cori ostili che confermano la rivalità esistente tra le due piazze.

Testo a cura della redazione
Foto di Essedi photo e Pier Paolo Sacco

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