Quante volte sentiamo pronunciare il termine “tifoserie minori”, forse perché con tale termine erroneamente si vogliono catalogare quelle tifoserie le cui squadre di appartenenza militano in categorie inferiori, ma che spesso di “inferiore” ed invidiabile hanno ben poco rispetto a quelle realtà forse più blasonate?

Talvolta superficiali e ingenerosi i giudizi che vengono espressi in maniera frettolosa nei confronti di una curva, magari dopo averla visionata mezza volta. Non bisogna mai sottovalutare il lavoro immenso che lo zoccolo duro di una tifoseria, che viene definita “inferiore”, spesso si trova ad affrontare. Creare aggregazione proprio perché queste categorie non regalano certo gioie e portano i giovani a scoraggiarsi e magari riversare i propri interessi verso i capoluoghi di provincia, dove magari la squadra relativa milita in quelle categorie che potrebbero indurre interessi maggiori.

Da molto tempo, per via di esperienze dirette ed indirette, ho avuto modo di seguire le vicende dell’Altamura ultras, una tifoseria che nonostante la categoria di Eccellenza ha sempre mostrato un certo attaccamento alla propria maglia. Mi promisi tempo fa di seguirli in casa, ed appena capitatami l’opportunità di certo non me la sono fatta scappare. Quale occasione migliore per assistere allo scontro tra la Leonessa di Puglia e il Bitonto, sfida tra due squadre poste al vertice della classifica e tra le possibili candidate alla vittoria finale del campionato.

Una bella realtà l’hanno creata anche i ragazzi di Bitonto, che nonostante la stretta vicinanza con la città Bari, sono artefici di un movimento ultras di tutto rispetto, che ha garantito e che garantisce presenze continue sia in casa che in trasferta a sostegno dei neroverdi. Quest’oggi il settore ospite è occupato da circa un centinaio di persone, ma i ragazzi del Nucleo Compatto decidono di defilarsi lateralmente. Bandieroni sempre in movimento durante tutti i novanta minuti e un tifo continuo sostenuto dal ritmo del tamburo. Non vengono scoraggiati di certo dal risultato sfavorevole in campo, e si rendono oltretutto protagonisti di una sciarpata e di battimani piuttosto continui anche sotto di due reti.

I padroni di casa, dall’altra parte, non hanno bisogno certo di presentazioni. In uno stadio in cui non sono presenti strutturalmente le curve, la tifoseria organizzata trova la sua collocazione nella tribuna laterale. Al centro campeggia ormai lo storico IRRIDUCIBILI, affiancato da molte pezze di pregevole fattura assieme a quella dei ragazzi di A Gomito Alto. Durante l’ingresso in campo delle squadre, il settore si colora grazie ad una fitta sciarpata, contornata da numerose bandierine biancorosse che creano davvero un bell’effetto.

Durante tutto l’arco della gara il sostegno è stato sempre continuo, con i gol che hanno di certo rianimato e rinfrancato gli animi nei momenti opportuni. Bandieroni in movimento durante tutto l’arco della gara, con frequenti battimani che spesso sono serviti per far compattare il settore, rifiatando a seguito dei cori continui. Con l’entusiasmo dell’importante vittoria conseguita, la squadra viene chiamata a raccolta sotto il settore, dove assieme agli ultras di casa alterna dapprima un coro secco, terminato collettivamente con il più famoso “Salta Salta insieme a noi… nu sim u jaltamur”.

Totale indifferenza inoltre, tra le due tifoserie.