Allo stadio Tonino D’Angelo di Altamura va di scena un interessante incontro tra i biancorossi di casa ed il Taranto. Considerato il valore sugli spalti c’è davvero poco di serie D quest’oggi, dove ad essere chiamate in causa sono due tifoserie che sicuramente meriterebbero categorie superiori e non una misera quarta serie. Da una parte i Tarantini che non hanno certo bisogno di presentazioni, dall’altra gli Altamurani che hanno il merito, soprattutto nelle ultime stagioni, di aver riportato attorno alla propria squadra una giusta atmosfera di entusiasmo grazie anche al recente ritorno in serie D.
Sono circa 400 i tifosi Ionici giunti ad Altamura, numeri non di poco conto considerando il turno infrasettimanale e lo scomodo orario, visto che si gioca alle 14.30 di mercoledì. Settore ospiti che si scalda lentamente a seguito dell’ingresso di tutti i gruppi ultras, avvenuto un po’ alla spicciolata anche dopo il fischio iniziale.
Gli ultras prendono posto nella parte centrale del settore creando un bel blocco compatto di persone. Sventolio di bandieroni che ormai è una caratteristica degli ultras rossoblù con qualche torcia accesa ad animare quei gradoni soprattutto durante le fasi del primo tempo. L’uso del tamburo ha permesso di coordinare bene ogni singolo battimani che nel complesso hanno creato sempre un efficace impatto visivo: difficile da far rimanere impassibili chiunque possieda una macchina fotografica a portata di mano.
Dall’altra parte invece, la tribuna di casa dove si sistemano abitualmente gli ultras biancorossi, risulta occupata per di più nella parte centrale. In virtù degli ultimi risultati poco positivi in campionato, viene esposto un chiaro striscione in cui si invita i giocatori a tirar fuori gli attributi se si vuol continuare ad indossare la maglia biancorossa.
Durante tutto l’arco della gara il sostegno è stato sempre pregevole con bandiere sempre in movimento con battimani e cori secchi che hanno coinvolto per intero i presenti. Totale indifferenza tra le due tifoserie durante tutto l’arco della gara, con un pizzico di rammarico perché con un orario più comodo l’affluenza sugli spalti sarebbe stata sicuramente maggiore.
Testo di Fabio Mitidieri.
Foto di Fabio Mitidieri e Pierpaolo Sacco.
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