Con le cime innevate di Gravina di Puglia sullo sfondo, allo stadio comunale “Stefano Vicino”, va di scena la finale di Coppa Puglia di Eccellenza tra il Team Altamura e l’Unione Calcio Bisceglie.

Le due tribune dell’impianto verranno destinate, quindi, una per parte, alle rispettive tifoserie. La squadra Biscegliese, da non confondere con la realtà della stessa città denominata AS Bisceglie Calcio, militante nell’attuale campionato di serie D girone H, non avendo seguito ultras a differenza dell’altra, verrà sostenuta da una cinquantina di ragazzini facenti parti delle scuole calcio della stessa società e da persone strettamente legate ai calciatori o all’ambiente calcistico di questa realtà. Nonostante ciò, all’interno del settore, sarà presente un tamburo e durante l’ingresso in campo delle squadre, fumogeni blu e uno striscione recitante la scritta “Conquistala” che faranno da preludio al fischio d’inizio. Durante l’intera gara, un paio di cori per la maggior parte dedicati al capitano e uomo simbolo Moscelli.

Discorso ben differente invece, meritano i sostenitori biancorossi della Leonessa di Puglia. A differenza dell’opposta tifoseria, qui la realtà ultras è ben affermata e di questo ne sono a conoscenza anche gli addetti ai lavori, che destinano e organizzano il servizio d’ordine maggiormente nel lato tribuna che ospiterà proprio gli Altamurani.

Saranno circa 500 alla fine, coloro che occuperanno la parte ultras del settore, mentre tanti altri si sistemeranno nella parte accanto a quest’ultimo. Insieme agli ultras biancorossi, presenti i gemellati di Casarano, con pezza al seguito sistemata accanto allo striscione degli Irriducibili, e i ragazzi di Potenza.

Tifo continuo e duraturo per tutto l’arco della gara, compresi naturalmente i tempi supplementari, con un primo tempo davvero di ottima intensità. Durante l’ingresso in campo delle squadre, il settore viene colorato grazie ad un copricurva biancorosso con coccarda tricolore al centro, sul quale campeggiava ben visibile lo striscione “Conquistiamola”.

Durante tutti i minuti di gioco, il sostegno è stato sempre continuo, con molteplici accensioni di torce e fumogeni. Bandieroni in movimento, con frequenti battimani che spesso sono serviti per far compattare il settore, assieme ai cori secchi che hanno fatto sempre la loro bella figura. Inoltre da segnalare l’esposizione di uno striscione in solidarietà al centro Italia colpito dai disagi del maltempo, come se non bastassero le scosse di terremoto.

Con l’entusiasmo per la vittoria conseguita solo dopo la lotteria dei calci di rigore, sarà la stessa squadra biancorossa, con la coppa ben in vista, a portarsi sotto il settore dei propri tifosi e, a ruoli invertiti rispetto al solito rituale, saranno proprio i calciatori a lanciare l’ormai famoso “Salta Salta insieme a noi… nu sim u jaltamur”.

Testo di Lello Onina.
Foto di Lello Onina e Remo Zollinger.

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