Ci sono mille modi per vivere la passione per la propria squadra: noi abbiamo scelto l’aggregazione estrema, la condivisione totale.

La posta in palio era alta: conquistare una finale, vitale per il prosieguo della stagione. Ma prima degli obiettivi sportivi, la trasferta di Otranto offre anche il pretesto per festeggiare 4 compleanni, due cresime, 5 battesimi e per i più fortunati 2 divorzi: nella vita due sono le certezze, la mamma e la squadra di calcio, il resto lo puoi cambiare come e quando vuoi.

Arrivati nella cittadina salentina si parte subito banchettando, inutile negare che i soliti ingordi hanno iniziato a festeggiare durante il tragitto. Il menù prevedeva: due primi, tre secondi, vari tipi di contorno e anche il dolce, dal tiramisù, alla classica e mai banale torta al cioccolato. Trattandosi di compleanno, non potevano mancare gli ospiti graditi, i Casaranesi, oggi presenti con noi in questa importante trasferta. Con la panza piena entriamo nello stadio.

I giocatori sono già in campo, concentrati sulla partita, noi altrettanto. Per l’occasione esponiamo lo striscione “Affronta la partita da leone, non mollare mai in ogni occasione”. Il messaggio è stato colto dai calciatori biancorossi, che nonostante lo svantaggio iniziale hanno cercato il gol del pareggio (l’andata si era chiuso sul risultato di 1-1). Impegno, cuore e grinta pagano sempre, e l’Altamura dopo una sofferta partita conquista la finale che si disputerà il prossimo 19 Gennaio.

Capitolo ospiti. L’Otranto calcio non ha gruppi organizzati al seguito. Presenti oggi nel piccolo ma accogliente impianto di gioco circa 300 persone. Da segnalare che nelle fila dell’Otranto milita Lima, ex centrocampista di Roma e Lecce.