Saremo stucchevoli solo per forza di cose. Per forza uguale e contraria al vaniloquio dei giornalisti nostrani e della loro idiota caccia allo scoop. Sempre con la cronaca urlata e con gli aggettivi più eclatanti e fuori luogo possibili, come la “Follia ultrà”, “cancro del calcio”, “Violenza shock” spesso accoppiati ad eventi risibili. Il caso famoso di Genoa-Siena ne è l’emblema, con gente messa alla gogna nazionale solo per essersi arrampicata su una vetrata, senza nemmeno torcere un capello a chicchessia. Allora ecco spuntare teorie balzane di “calcio ostaggio dei violenti” o filosofia pecoreccia come la “violenza psicologica” allorquando non viene consumata alcuna violenza fisica reale.
In ogni caso, visto che la stampa insiste su questi luoghi comuni così selvaggiamente banali, ci piace altrettanto insistere e mettere in luce tutti quegli eventi in cui gli ultras, invece, sbugiardano questi tromboni così forti con i deboli e sempre deboli se c’è da muovere una critica alle porcate dei potenti padroni del calcio.
Solo per restare nella più stretta attualità, oltre alle innumerevoli iniziative di sostegno alla Liguria alluvionata, alle raccolte di fondi e di generi di consumo avvenuti ad ogni latitudine, all’opera fattiva sul campo per spalare via il fango tanto nella stessa Genova quanto a Parma, colpita da un evento simile, ecco un’altra bella storia arrivare da quel di Rimini. Si tratta dei ragazzi dei “Red White Supporters” che, nel mezzo di annose polemiche e perpetua apatia sulla questione stadio, hanno deciso di dimostrare con i fatti il loro amore per la propria città, la propria squadra e la propria “seconda casa”. Così, pennelli e vernice alla mano, lavorando da mattina a sera, la gradinata del “Romeo Neri” è stata restituita a nuova vita.
Nel video che segue, realizzato dagli stessi “RWS”, tutta l’evoluzione dei lavori fino alla torciata finale in notturna con cui hanno festeggiato il traguardo finale.
Bravi ragazzi, un altro schiaffo in faccia ai finti moralisti e ai perbenisti arroccati nei loro pregiudizi.
Matteo Falcone.