Questa ventiseiesima giornata del campionato di Serie D del Girone H offre un interessantissimo Andria-Paganese con i padroni di casa in forma strepitosa ed è un peccato che la compagine pugliese abbia avuto una prima parte di stagione non facile, altrimenti oggi se la giocherebbe con l’Altamura, l’altra corregionale che sta dominando il raggruppamento.
Arrivo con largo anticipo ad Andria convinto che il calcio d’inizio fosse alle 14.30, però poi una volta arrivato davanti allo stadio mi rendo conto, o meglio mi informano che la partita avrebbe avuto luogo alle ore 16. Poco male, resta un ampio margine di tempo per girare al meglio la città a cominciare da Castel del Monte che però si trova ben distante dal centro abitato. Quando giunge l’ora di guadagnare l’ingresso allo stadio, mi ritrovo al cospetto di un “Degli Ulivi” sempre molto bello ed affascinante che conserva intatta tutta l’atmosfera degli stadi vissuti anche se questo comporta inevitabilmente qualche problema a livello strutturale.
Si prevede il pubblico delle grandi occasioni, come infatti si verificherà soprattutto in Curva Nord, bella piena, compatta e in gran spolvero. Dall’altra parte i paganesi raggiungono la città pugliese in circa 200 unità e all’inizio della partita offrono una gran bella coreografia con dei cartoncini con la stella e la dicitura “Curva Nord” completata dallo striscione: “Difensori della patria, portatori di valori”. Gli andriesi invece dedicano questo momento iniziale per alzare uno striscione in ricordo di Beppe, ultras della Lucchese deceduto in settimana, in virtù anche del vincolo di amicizia fra Andria e Lucca.
Partita gradevolissima, un gran bel primo tempo giocato bene da entrambe le compagini e che termina con il punteggio di parità, 1 a 1. Ripresa invece a netto appannaggio della squadra pugliese che chiude con un netto 3 a 1 consolidando la sua terza posizione, anche se la capolista Altamura mantiene il suo rassicurante margine di undici punti di distacco. Posso dire comunque che è stata una gran giornata ultras, corroborata dalla prova di tutte e due le tifoserie che confermano, per l’ennesima volta, quanto il girone H del campionata di Serie D sia, dal punto di vista del tifo, il migliore a livello nazionale senza tema di smentita alcuna.
Pier Paolo Sacco