Inizia un nuovo campionato, inizia ufficialmente una nuova stagione, quest’anno si parte con i favori dei pronostici e non possiamo permetterci di sbagliare, ormai conosciamo la categoria e sappiamo che tutti coloro che c’incontrano quando sentono Fasano escono l’orgoglio e combattono su ogni pallone, non regalandoti niente…palla lunga e pedalare la loro filosofia, senza andare molto per il sottile, e già da questa prima gara abbiamo le nostre conferme.

Arriviamo ad Aradeo quasi puntuali, alle spalle ci lasciamo un tempo nero e minaccioso e tanta pioggia scrosciante. Il nostro percorso per accedere al settore ospiti è molto caratteristico, carrozze di Cavalli, recinti, stalle e equini un po’ ovunque, proprio a dimostrazione del fatto che quando sei convinto di aver visto tutto il peggio che ci possa essere c’è ancora qualcosa che va oltre.

In pochi minuti parcheggiamo e muniti di biglietti (stranamente personalizzati e da collezionare come si usava fare un tempo) ci dirigiamo nei tre gradoni del settore ospiti, a differenza della partenza qui c’è il sole e fa anche abbastanza caldo, petto nudo e si parte.

Spesso siamo stati critici nei nostri confronti, ma i 90 minuti di Aradeo sono stati uno spettacolo nel vederci e nel sentirci, proprio a dimostrazione del fatto che di merda ormai ne abbiamo vista e mangiata tanta in questi anni, ma nulla può fermare il nostro orgoglio e la nostra passione, anche dopo aver subito il gol che ci porterà alla sconfitta.

Tamburo, battimani convinti, cori forti e rimbombanti, con una buona coordinazione dei nuovi giovani lanciacori che ci permette di arrivare stremati ai 90 minuti, ma non ci fa fermare comunque.

Salutiamo la squadra facendoli capire che questo primo scivolone ci può stare e ci deve aiutare tutti quanti a riflettere e a restare umili, questo campionato deve essere nostro a qualsiasi condizione…e riprendiamo il nostro tifo per almeno altri 20 minuti, ricordando i nostri amici e le radici di questa fantastica storia.

Mentre tutti vanno via e lo stadio (esagerazione) è praticamente vuoto, con le squadre che hanno già finito le docce, noi siamo ancora li, impavidi e fieri, ancora a cantare.

L’immagine più bella la racchiudono due bimbi entrati in campo per giocare, che catturati dai nostri cori e dalle noste torce, col pallone sotto il braccio, anzichè giocare, restano incantati a guardare noi.

Chissà cosa avranno pensato!

D’altronde avevano ragione, quando li ricapitera’ ad Aradeo di vedere una tifoseria strana come la nostra? 😀

Ai posteri l’ardua sentenza!

HO FATTO UNA SCELTA DI VITA
MI SON RITROVATO QUAGGIÙ

SUI CAMPI DI TERRA BATTUTTA
INSIEME ALLA MIA TRIBÙ

NOI SIAMO LA CURVA SUD!!!