Arezzo – Pistoiese, derby toscano che una volta avrebbe visto le due tifoserie una di fronte all’altra ben divise da una radicata rivalità che è linfa vitale per il calcio. Oggi non manca il palcoscenico, le due squadre si presentano in campo per battagliare come di consueto, ma sui gradoni è nettamente percepibile l’assenza dello zoccolo duro della tifoseria arancione.
Assenza ampiamente preventivata: se da una parte i pistoiesi sono alle prese con un bel numero di diffide, c’è sempre da tener di conto del loro tenace ostracismo verso la tessera del tifoso, ragion per cui, viaggiare e comprare un biglietto per il settore ospite in un derby del genere, è semplice utopia. Ed ecco che gli ospiti presenti sono tifosi appartenenti ai club che provano a colorare il settore con qualche bandierina, atteggiamento encomiabile, ma non possono certo sostituire per sostegno e calore, la Curva Nord.
Peccato perché tra le due tifoserie regna un astio piuttosto acceso, peccato perché un derby senza la controparte è un derby mozzato, peccato perché il tifo, se non è propriamente l’essenza del calcio, è sicuramente un aspetto che incide, o almeno può incidere, sul risultato. Con buona pace di quei personaggi, Gigi Buffon in primis, che in barba a certi atteggiamenti un po’ ruffiani, reputano poi il tifo un aspetto di secondo piano. Poi gli eventi mostrano chiaramente che non sempre la squadra più forte vince, che giocare in alcuni stadi con il pubblico che ti “sta” addosso, se non è piacevole per un campione del mondo, figuriamoci per un giovane alle prime armi.
Aretini che accolgono le squadre in campo con una serie di due aste ricercatissime, tutte dipinte a mano. Creatività ed originalità sono il DNA di una curva che anche sui numeri non lascia a desiderare.
L’assenza di una controparte sbilancia il tifo a favore degli amaranto che infatti sfoderano una prestazione sopra le righe. La parte inferiore della curva è in perenne movimento, battimani e bandiere si alternano con buona lena, ogni tanto viene coinvolta una significativa fetta di curva, ma sicuramente un settore così dispersivo non aiuta a compattare il tifo.
Per il pubblico di fede amaranto si materializza una sconfitta per certi versi inimmaginabile alla vigilia, l’Arezzo stenta in questo inizio di campionato, la Curva Sud ha il dovere di scuotere la squadra e condurla ad un campionato importante. La materia prima non manca, di questo ne possiamo essere certi.
Testo di Valerio Poli.
Foto di Sauro Subbiani.