Un autentico spareggio salvezza quello in programma oggi al Braglia di Modena, con due squadre che non possono più sbagliare per garantirsi la permanenza nel campionato cadetto.
Proprio per respirare al meglio l’attesa del prepartita, arrivo nei pressi dello stadio già due ore prima della partita, ma nei pressi dei botteghini si notano poche persone, nonostante i prezzi stracciati varati dalla società: 1 € per Curva Montagnani e gradinata.
La prima cosa che noto, al mio ingresso dentro lo stadio, è la bordata di fischi del pubblico di casa nei confronti del numero uno della società modenese Antonio Caliendo, allorquando prende il microfono per una premiazione a bordo campo, sintomatico che la pazienza nei confronti della dirigenza è ormai finita.
Qualche presenza in più in Curva Montagnani, grazie appunto ai biglietti a 1 €. Nell’immediato pre-gara noto anche il ritorno dello striscione delle Vecchie Brigate a centro curva, ma poco prima dell’inizio lo stesso viene rimosso (non conosco i motivi) e sostituito con uno striscione di sostegno.

La consueta macchia gialla al centro, accoglie gli undici in campo con un fumogeno anch’esso di colore giallo. L’unica ulteriore nota di colore è costituita dai due bandieroni nella parte bassa; peccato non vedere le piccole bandierine delle altre occasioni.
A livello vocale la prestazione rispecchia in pieno quella della squadra in campo: primo tempo positivo, secondo da dimenticare ad eccezione del finale, quando inizia la contestazione a squadra e società.
I ragazzi di Fuori dal Giro fanno invece ingresso a ridosso del fischio iniziale, oggi ancora di più in stile british data l’assenza delle consuete bandierine e del bandierone utilizzati per tutto l’arco della stagione, di cui comunque non faranno sentire la mancanza grazie ai vari cori e battimani eseguiti all’unisono. Ovviamente non mancano i cori per i diffidati (storici e recenti), in più si notano anche due sciarpe del Siviglia, visto che Fuori dal Giro ha dato manforte agli amici del Siviglia nella semifinale di Coppa Uefa di Firenze dello scorso giovedì. Nel finale di partita, con la squadra sconfitta, sono i primi a lanciare i cori di contestazione verso giocatori e società, ampiamente seguiti dal resto della curva.

In gradinata poca gente dietro lo striscione dei Tradizionalmente. Unica nota da segnalare, per loro, sono le bandierine tenute alte per buona parte della gara, mentre Gruppo Gradinata e Campogalliano si fanno apprezzare per il sostegno continuo, ovviamente spentosi nel mesto finale di gara.

Anche nel settore ospiti oggi appare uno striscione di contestazione. Un centinaio abbondante i ternani giunti oggi in Emilia, partono bene col sostegno ad inizio gara, parecchi “Fere alé” anche nella ripresa, quando la squadra ribalta il risultato. Nel mezzo qualche coro sporadico e poco seguito da chi distava dalla balconata centrale. Negli ultimi dieci minuti sarà quasi un monologo per loro, dato l’entusiasmo per una vittoria che vale quasi la salvezza e non è un caso se la squadra correrà poi sotto il settore ad esultare con i tifosi.

Applausi sportivi alla Ternana anche dal pubblico di casa, che farà esplodere tutta la sua rabbia verso dirigenti e giocatori. Parecchi tifosi si accalcheranno dapprima nei pressi del tunnel che porta agli spogliatoi, poi adiacenti all’uscita laterale della Curva Montagnani, praticamente attaccata agli spogliatoi stessi. Dopo circa 15 minuti di forti contestazioni all’interno, resteranno fino al tardo pomeriggio all’esterno del Braglia, ma senza segnali di vita dagli invocati interlocutori.

Tutto tranquillo tra le due curve, mentre club di tifosi modenesi e ternani pranzano addirittura assieme prima della partita.
Prima di concludere, anche questa volta ringrazio il buon Bisio per i suoi scatti.

Testo di Francesco Passarelli.
Foto di Francesco Passarelli e Fabio Bisio.

 

Galleria di Fabio Bisio.

 

Galleria di Francesco Passarelli.