Dopo il lungo viaggio per tornare da Pordenone decido di non allontanarmi troppo da casa in questa domenica di fine maggio. Così mi dirigo verso lo stadio di Boville Ernica, in provincia di Frosinone, campo neutro per lo spareggio promozione di Seconda Categoria girone L tra Arnara e Sporting Broccostella.

Arnara e Broccostella sono due paesini in provincia di Frosinone, il secondo è praticamente attaccato a Sora, entrambi di poco superiori ai 2 mila abitanti ed entrambi a non più di 20 km da Boville Ernica.

Proprio il centro baucano nel passato è stato protagonista con la propria squadra di un vero exploit, arrivando fino in serie D e rimanendoci per qualche anno. Personalmente ricordo e vidi tante partite come contro Arzanese, Trani, Matera, ecc. Ma oggi la squadra di allora è solo un lontano ricordo, rimane solo la Bovillense, relegata in Terza categoria e che non gioca nemmeno nel suo stadio.

Il “Montorli” infatti, fiore all’occhiello di quei tempi è ormai lasciato all’oblio, in balia degli eventi atmosferici e dell’usura del tempo. Nonostante tutto è stato designato per la disputa di questa importante gara e a distanza di qualche mese, fa piacere tornare a vedere l’Arnara con al seguito la sua calorosa tifoseria, sperando in qualche sorpresa sull’altro versante.

Calcio d’inizio ore 16, per l’occasione viene aperta solo la tribuna coperta in cui le tifoserie prendono posto ai due estremi, divise solo da nastro segnaletico e con la parte centrale occupata da semplici appassionati.

I tifosi del Broccostella, più lontani rispetto all’unica entrata, constano di un centinaio scarso di unità, solo normali tifosi, la maggior parte dei quali segue la partita seduta. I tifosi arnaresi invece, sono in totale circa duecento, con la componente ultras che, parcheggiati i propri mezzi, inscenano un corteo fra torce e bandierine, guadagnando l’ingresso al proprio settore che, piacevole sorpresa, è gratuito come per tutti gli altri spettatori.

Benché sia fine maggio la giornata è piovosa e le temperature fresche rispetto, ma ai ragazzi interessa poco, c’è una finale da conquistare e cercano di farsi sentire fin da subito, mentre sistemano i quattro stendardi ai quali, poco più avanti, ne aggiungono uno con su scritto: R.I.P. CAPITANO.

Entrano le squadre in campo e il settore degli arnanesi si colora grazie all’accensione di fumogeni bianco-verdi che danno il via al loro monologo sugli spalti. Ne beneficia la squadra, in vantaggio già all’ottavo minuto, salutato da altre torce, e poco importa se il Broccostella pareggi una decina di minuti più tardi, perché i BOYS ARNARA continuano a tifare senza interruzioni con discreti battimani e qualche bella sbandierata.

A cinque minuti dall’intervallo, l’eterno Testa pennella una punizione imparabile e porta nuovamente in vantaggio l’Arnara, esultando poi per questa prodezza sotto il settore letteralmente impazzito. Segue qualche coro per le tifoserie amiche presenti: qualche ultras frusinate, due ragazzi inglesi di Newcastle con tanto di bandierina ed infine gli ultras Tufano che appendono una sciarpa.

Nel secondo tempo i biancoverdi sfoggiano una coreografia da categoria superiore: un mini-bandierone con un carro armato e in basso lo striscione: “MACINIAMOLI !”; tutto condito da torce e qualche fumogeno. Anche in questa seconda parte di gara il tifo è impressionante, con molti battimani e colore garantito da torce e qualche bandierina.

A piccoli passi si avvicina il novantesimo ed inevitabilmente l’intensità si fa più alta, fino al triplice fischio finale dell’arbitro Di Giuseppe che fa esplodere la festa, sia in campo che sugli spalti, con i giocatori che corrono tutti, ma proprio tutti, sotto il settore degli ultras per festeggiare insieme a loro questo importante traguardo.

Sullo Sporting Broccostella hanno pesato i sei punti di penalizzazione ma il ripescaggio è più di una semplice speranza, per quanto debbano uscire sconfitti da questo spareggio. Durante i festeggiamenti gli ultras accendono nuovamente fumogeni e torce ed espongono uno striscione per Gianni Testa, autore della doppietta che manda l’Arnara in Prima Categoria dopo ben 14 anni dall’ultima volta.

La festa poi proseguire nel paese ciociaro fino a tarda serata. Dolce è la notte per questa piccola ma grande tifoseria sulla breccia, con normali alti e bassi, ma presente da oltre vent’anni… scusate se è poco.

Marco Gasparri