Il nuovo Cesena targato Camplone si presenta, al cospetto del proprio pubblico, nell’anticipo domenicale dell’ora di pranzo che vede i bianconeri opposti al Pisa di mister Gattuso.

È una partita dalle molteplici attrattive quella che si disputa oggi allo stadio Manuzzi.

Da una parte, i padroni di casa, ormai orfani di mister Drago e da poco affidati alle cure del nuovo allenatore Camplone.

Dall’altra, il finora tanto discusso Pisa di Gennaro Gattuso, che fa parlare di sé quotidianamente, più per le vicende societarie che lo angustiano ormai da molti mesi, che non per questioni prettamente calcistiche.

Al seguito dei nerazzurri, un gran numero di sostenitori, orfani a loro volta dei gruppi ultras della Curva Nord, tra i pochi a non aver ancora sottoscritto la tanto odiata TdT che permetterebbe loro di poter tornare a girare lo Stivale al seguito della loro squadra.

Malgrado la pesante defezione, il sostegno in curva ospiti non manca.

Anzi, se non fosse per l’assenza delle sigle storiche del tifo pisano, non lo diresti nemmeno che mancano gli ultras.

Infatti, il loro tifo c’è e si fa sentire. Vi partecipa una grossa fetta dei tanti nerazzurri che affollano la Curva Ferrovia, circa un migliaio, e la sensazione è che il club Gradinata sia composto anche da molti ex curvaioli che sanno come si sostiene una squadra di calcio e, soprattutto, hanno ancora voglia di sgolarsi malgrado la non più giovane età.

In più, quest’oggi, tra le fila degli ospiti fa bella mostra di sé lo striscione Old’s, che dai caratteri e dai colori si può tranquillamente ricondurre ad una frangia fuori quota degli storici Sconvolts Pisa.

In ogni caso, bisogna dirlo. Un sostegno così numeroso e rumoroso al Manuzzi, in assenza di gruppi ultras, lo si era visto finora soltanto poche volte.

E quelle poche volte, si trattava sempre di tifoserie storiche di serie A.

La Curva Mare, dopo aver trascorso i primi minuti della gara in silenzio, in segno di protesta contro l’ennesima partita in casa disputata in giorni ed orari quantomeno discutibili, si mette il vestito della festa e si mostra in gran spolvero. Forse per merito dell’iniezione di fiducia e di moderato entusiasmo derivante dal cambio di allenatore, forse anche per merito dei vari ospiti giunti in visita quest’oggi per stare al loro fianco, gli inglesi del Peterborough ed i francesi Magic Fans del Saint Etienne.

A questi ultimi in particolare, gli ultras bianconeri dedicano uno striscione di auguri, con cui celebrano i 25 anni del gruppo ultras francese.

Sta di fatto che la prestazione offerta dalla curva di casa, in termini di qualità ed intensità del sostegno, si può classificare tra le migliori della stagione in corso.

Di certo un aiuto importante in tal senso lo offre anche l’undici bianconero che, pur non riuscendo a dominare e sottomettere un Pisa arcigno e ben disposto in campo, riesce comunque a mettere a segno due reti con le quali chiude il confronto e si aggiudica l’intera posta in palio, facendo ritornare sorrisi e buonumore sugli spalti del Dino Manuzzi.

La presenza ospite, seppure in assenza dei gruppi ultras nerazzurri, riesce a ringalluzzire anche il manipolo di giovanotti di fede bianconera che, casualmente, sono presenti nei distinti e da lì, a più riprese, sostengono la propria squadra, oltre a rivolgere qualche attenzione all’indirizzo degli ospiti.

Giangiuseppe Gassi.