Una nota della Questura di Roma traccia il bilancio dell’amichevole tra Roma e Fenerbahce in termini di prevenzione e sicurezza. A margine dell’accensione di torce e fumogeni in Curva Sud è stato individuato un ragazzo di Roma per mezzo dell’impianto di videosorveglianza, appena rinforzato rispetto alla precedente versione. Il ragazzo è stato immediatamente individuato e, almeno secondo la questura, al momento dell’arresto aveva con sé due bombe carta. Oltre al pendente giudiziario, egli dovrà scontare un Daspo di cinque anni.

Non è andata meglio ad altri due ragazzi che hanno cercato di entrare senza biglietto. La sola violazione delle norme del regolamento d’uso dello stadio ha fatto scattare, per ognuno, un Daspo di tre anni.

Che ormai le pene siano spropositate e durissime non è affatto una novità. Eppure stride sempre vedere dei ragazzi ancora giovani appiopparsi pene più pesanti rispetto alla delinquenza da strada ed in doppio petto. Il Daspo a vita è ormai dietro l’angolo. Non siamo soli, del resto: in Inghilterra, per il tifoso che ha invaso il campo e tirato una punizione al posto del giocatore durante Tottenham-West Ham, nonostante lo scopo chiaramente goliardico e non violento, si sta valutando la pena dell’espulsione a vita dagli stadi britannici.

Stefano Severi