Si gioca al Romeo Menti di Vicenza l’inedita partita tra ArzignanoChiampo e Triestina. Si gioca oltretutto a ridosso dell’8 Febbraio, giorno in cui nel 1984 morì Stefano Furlan.
In questo campionato la Triestina sta rendendo al di sotto delle aspettative che pronosticavano per gli alabardati una posizione tra le prime della classe. I tifosi Giuliani giungono dunque a Vicenza in un centinaio circa, rassegnati ad una stagione mediocre a metà classifica e lontanissimi dal primo posto (obiettivo di inizio campionato), ma i ragazzi tengono comunque molto a questa gara per ricordare Stefano Furlan, tifoso triestino venuto a mancare 36 anni fa dopo 20 giorni di agonia, a seguito di una brutale aggressione a manganellate da parte delle forze dell’ordine nel post partita del derby Triestina-Udinese, unica sua colpa quella di essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato, all’esterno dello stadio nel mezzo di scontri fra l’altro di lieve entità.
I tifosi triestini fanno ingresso nel loro settore intonando cori in ricordo di Stefano ed esponendo il solo striscione “STEFANO PRESENTE”, accompagnato dallo sventolio di un bandierone recante il nome di Stefano Furlan.
Malgrado la prestazione della squadra alabardata, che soprattutto nel primo tempo non è delle migliori, non c’è alcun accenno di contestazione da parte della tifoseria biancorossa, già delusa.
Nella ripresa invece si cambia registro con la Triestina ridotta addirittura in 9 uomini e l’Arzignano in vantaggio per 2-1, momento in cui i giocatori alabardati riescono a tirar fuori una prova di carattere e pareggiare la partita con un bellissimo gol di Guido Gòmez, gestendo poi senza problemi gli ultimi 20 minuti di gioco.
La partita si conclude 2-2. Da segnalare infine la totale assenza di tifo organizzato da parte dei locali.
Testo Luca Marchesini
Foto Marcello Casarotti