Lo stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli ospita questa gara fra i bianconeri padroni di casa e il Modena. Se i marchigiani sono ormai fra le compagini più navigate della categoria e dopo aver imposto lo stop al Benevento a domicilio, cercheranno di dare maggior slancio ad un campionato sin qui sì tranquillo ma non di certo esaltante, diversa è la questione per il Modena. Gli emiliani infatti, reduci da una promozione clamorosamente travolgente dalla Serie C, vinta imponendo un ritmo infernale alla pur ottima Reggiana che alla fine è rimasta indietro giusto di qualche punto, hanno però avuto più di qualche difficoltà nell’impatto con la nuova categoria. Nello scorso turno, per fortuna, i Canarini sono riusciti ad aver ragione della pur ostica Reggina, ridando ossigeno ad una classifica che si stava facendo davvero asfittica.

La cornice di pubblico odierna è positiva, con oltre seimila convenuti (secondo i dati ufficiali diffusi dal club ospitante: 6.059 per la precisione, di cui 2.147 biglietti venduti e 3.912 riconducibili ad abbonamenti). Se a fronte di una capienza doppia, le presenze paiono disperdersi, sicuramente diversa e degna è la risposta del tifo organizzato locale, che si compatta bene ed offre un buon colpo d’occhio. Il colore è sempre garantito da bandiere, due aste, sciarpe mentre diversi battimani offrono l’immagine di un settore sempre in movimento. L’acme della loro prestazione odierna è senza dubbio rappresentato dallo striscione esposto in memoria di Nazzareno Filippini tifoso bianconero di cui proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della scomparsa. Correva il 9 ottobre del 1988 e a margine della gara fra l’Ascoli e l’Inter, in incidenti fra le opposte tifoserie, Reno rimase gravemente ferito per dei colpi contundenti ricevuti alla testa. A nulla valsero i disperati tentativi dei medici ed un’operazione chirurgica, così dopo il coma sopraggiunse la morte il 17 di ottobre. Ricordarlo è un atto doveroso per la sua tifoseria, ma è anche una di quelle pagine nere del nostro movimento che dovrebbero risuonare eternamente da monito anche per quanti non condividevano i suoi stessi colori. Fuor di retorica, morire in quel modo è semplicemente inammissibile.

Sempre basandosi sui dati ufficiali, 253 risultano i biglietti venduti a Modena ma al di là della spicciola statistica, i gialloblu sono sicuramente belli da vedersi, compatti, colorati, con bellissimi squarci di colore offerti dai bandieroni e dai due aste dei gruppi, oltre ai tanti cori, battimani, ecc. A corroborare il loro tifo ci penserà anche la prestazione corsara della propria compagine che, pur essendo passata in svantaggio nel primo tempo, complice anche un’espulsione a carico dell’Ascoli, riuscirà poi a ribaltare la contesa nella seconda frazione, segnando il goal vittoria con Diaw proprio allo scadere. Tre punti davvero pesanti che ora davvero cambiano prospettive e approccio alla nuova categoria del Modena.

Foto di Pier Paolo Sacco
Testo a cura della Redazione