In questa domenica di inizio ottobre, decido di recarmi a Montecatini per assistere al match tra la locale squadra ed il Gubbio, compagine quest’ultima che nel recente passato ha collezionato stagioni in B ed in C ed è ora sprofondata nell’inferno dei Dilettanti, con risultati oltretutto non proprio positivi: siamo solo alla sesta giornata, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Decido di arrivare presto a Montecatini anche perché è il mio esordio nella città termale e sono curioso sia di vedere la città che lo stadio e gli ultras di casa. Opto per un giro al centro e noto una città ancorata al suo glorioso passato, ferma a com’era trent’anni fa, abbastanza cruda e retrò; ovviamente mi trovo a mio agio in quanto tendo ad entusiasmarmi più per le cose passate che rimangono immutate nel tempo, piuttosto che città cambiate e modificate in base ad esigenze terze o per ricavare profitti.

Dopo aver visto il centro città decido di andare allo stadio e farmi un bel giro fuori dallo stesso e le mie sensazioni sono esattamente le stesse che avevo provato poco prima ed una volta dentro, il campo sportivo si presenta con due tribune, peccato solo che quella scoperta sia inagibile per via dei vari deterioramenti avvenuti nel tempo.

Gli eugubini si presentano in una quindicina d’unità, con un transit ed un paio di macchine private, prendendo posto su di un lato della tribuna, ma dopo aver appeso i loro drappi, assistono alla partita senza fare cori, limitandosi a guardarla, accompagnando giusto con qualche strillo.

Purtroppo la mia curiosità nel vedere i padroni di casa rimarrà tale, perché gli ultras decidono di non entrare per delle divergenze con la propria società, a cominciare dal costo del prezzo del biglietto di 13 euro, una cifra veramente esosa per una partita del campionato di Serie D e per il momento economico attuale. Nonostante questo, si presentano lo stesso e decidono di vedere la partita fuori dallo stadio, da una cancellata dove attaccano pure un paio di stendardi e durante la partita si faranno sentire più volte, anche con dei bei battimani. Davvero un peccato per una tifoseria che, in poco meno di quattro anni, è cresciuta molto e meritava ben altra sorte, soprattutto dopo aver lungamente girato in campi di Promozione ed Eccellenza.

Tornando al calcio giocato, i termali vincono per 2-0 e si portano in testa alla classifica. È bello vedere la squadra che, a fine partita, va sotto il loro “settore” a ringraziarli per l’incitamento ricevuto, nonostante non presenziassero dentro lo stadio.

Prima di prendere il treno per il ritorno, mi informo dov’è il palazzetto dello sport dove giocava la gloriosa squadra di basket del Montecatini e vengo a sapere che proprio oggi, lì si gioca una partita di campionato della B1 maschile, per cui mi lascio dietro lo stadio e mi dirigo gambe in spalle 2 km più indietro.

Marco Gasparri.