Come da prassi, per non giocare nel giorno di Pasqua, la Serie D anticipa al classico infrasettimanale prefestivo. Quest’anno però, arrivando le festività alla terzultima giornata, ci si ritrova nella fase saliente per determinare promozioni e retrocessioni. Tanto vale anche per Atletico Lodigiani-Gelbison del girone G che decido di seguire da vicino, un testacoda che può valere tanto per l’Atletico Lodigiani quart’ultimo a 32 punti, in bilico tra la retrocessione diretta e il purgatorio dei play out, ma con aspirazioni al paradiso della salvezza diretta in caso di risultati favorevoli. Di contro c’è una Gelbison fino a qualche giornata fa capolista solitaria, attualmente staccata di appena due punti dal primato del Guidonia Montecelio impegnato in trasferta dei laziali a Pozzuoli a cui spera di restare in scia se non addirittura sfruttarne eventuali passi falsi.
Le circostanze non portano molte persone allo stadio “Francesca Gianni” e anche da Vallo della Lucania arrivano in una cinquantina di cui una decina ultras, che tappezzano il settore ospiti di striscioni con al centro quello del gruppo principale dei CANI SCIOLTI. Una decina anche gli ultras locali, rispetto alla gara di ottobre contro la Flegrea Puteolana in cui li avevo già visti all’opera, prendono posto ad un lato nella tribuna coperta anziché in quella scoperta, probabilmente intuizione strategica per far rimbombare i cori. Appendono tre stendardi alla balconata, due con il nome Lodigiani, quello classico con il disegno della Guinness e il trifoglio, al centro quello nero con il simbolo della pirateria e l’ultimo a sfondo rosso con bande bianche, oltre ad una bandierina a colorare il cielo.
Entrate le squadre in campo, nulla di coreografico dalle due tifoserie. Nei primi minuti sono i padroni di casa a intonare cori accompagnandoli con decisi battimani, mentre gli ospiti ci mettono qualche minuto prima del primo coro, anche nel loro caso accompagnandolo con battimani che poi andranno a scemare. Ad aprire le danze in campo è inaspettatamente l’Atletico Lodigiani che, dopo appena sette minuti con il sempreverde Marcheggiani a tu per tu con l’estremo difensore ospite, sigla il gol che fa esultare lo stadio. Gli ultras continuano a tifare convinti, gli ospiti invece accusano il colpo, giocatori e ultras sugli spalti il cui tifo diventa discontinuo.
La Gelbison attacca ma scopre inevitabilmente la difesa, così un Marcheggiani in giornata di grazia raddoppia al venticinquesimo minuto. Ulteriore colpo basso all’entusiasmo degli ultras campani le cui pause si allungano, anche se non mollano del tutto e si fanno vedere con dei battimani. Se il punteggio rende comprensibile la prestazione ospite, colpiscono maggiormente le pause dei padroni di casa che certo sono meno di quelle avversarie, ma sono un passo indietro rispetto all’ultima volta che li vidi dove stupirono proprio per la continuità.
Nel secondo tempo il tifo di entrambe le tifoserie è altrettanto discontinuo con pause e cori che si alternano. Qualcosina in più dai padroni di casa, forti del risultato favorevole, ma al sessantottesimo minuto Viscomi accorcia le distanze e restituisce speranza ai suoi, ultras compresi che tornano a farsi sentire prima di ritornare ad alternare cori e pause, cosa che caratterizza entrambe le tifoserie fino a quando, dopo sei minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sancendo i tre punti ad appannaggio della squadra locale, sempre quart’ultima ma accorciando le distanze dalle concorrenti. Sconfitta pesante per la Gelbison che conserva il secondo posto, ma vede allontanarsi il Guidonia Montecelio che sbanca Pozzuoli con un altisonante 0-4, acquisito già nel primo tempo: aumenta a cinque punti il gap e a due giornate dal termine i giochi sembrano ormai virtualmente chiusi. Più complicata la situazione in coda, dove la matematica condanna solo il Terracina, mentre corposo è il novero di squadre coinvolte nella lotta fra playout e retrocessione diretta. Non resta che godersi questi ultimi centottanta minuti di questo appassionante girone.
Marco Gasparri


























