Riceviamo e pubblichiamo questa cronaca auto-redatta della “Legione Cybea Massa”, con tanto di foto, della festa del decennale. Restiamo a disposizione alla mail relazioni@sportpeople.net  per quanti altri volessero contribuire con le proprie cronache auto-redatte a rinfoltire le tifocronache da noi settimanalmente proposte. Va da sé che, condizione imprescindibile, le foto devono essere di vostra proprietà e non prese da altri siti senza permesso.

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Hanno tentato in tutti i modi di impedire che la Legione Cybea festeggiasse il suo decennale. Il boicottaggio è stato messo in scena da alcuni tristi quanto noti personaggi facenti parte di non meglio precisate associazioni di ‘solidarietà proletaria’, ‘anti razziste’ e quant’altro. C’hanno provato con appelli ‘democratici’ e comunicati stampa da caccia alle streghe degni dei più deliranti volantini del terrorismo da anni di piombo. Purtroppo anche un noto quotidiano locale, invece di considerarli farneticanti, ha dato spazio a certe ridicole rivendicazioni, aumentando la tensione con titolo roboanti quanto imbarazzanti (per chi li fa) come ‘Nazi rock in parrocchia’. L’unico risultato che hanno ottenuto è quello di avere unito ancora di più tutto l’ambiente della Curva Alessandro Balloni: si decide di cambiare luogo della festa e se ne trova uno anche più bello, senza tanti proclami, senza rispondere alle provocazioni ma con la solidarietà di tutto l’ambiente ultras massese. È ormai noto a tutti che le capacità di aggregazione, la libertà mentale e di azione, danno fastidio, e buttarla ‘in politica’ fa sempre un certo effetto: peccato che a tutti, tranne a certi personaggi attempati, è chiaro quanto la Legione Cybea sia un gruppo ultras, unito, alla luce del sole, che fa della sua vita di curva la propria ‘ragione sociale’ senza alcuna volontà di fare politica. L’unico schieramento è essere ultras con la Massese da tifare e da difendere.
La festa ha un successo totale: dalla sera prima siamo tutti a montare gli stand, a pensare all’aspetto enogastronomico (mai trascurabile!), a coordinare gli spostamenti dei primi amici arrivati da lontano ed insomma la festa prende forma, contando che da mesi c’è chi la sta preparando nei minimi particolari, e nessuno la poteva rovinare. Il risultato è una intera giornata di festa, colori, goliardia, brindisi, amicizia.

Non poteva mancare un ampio spazio dedicato a tutto il materiale ufficiale Lcm di questi dieci anni: dalle sciarpe agli adesivi, dalle maglie ai cappelli. C’è anche una zona dei trofei di guerra con striscioni e stendardi ‘donati’ dai nemici di sempre. L’intera zona della festa è colorata di bianconero con gli striscioni di tutta la curva Balloni, intervallati da quelli dei gruppi gemellati che a mano a mano raggiungevano la festa. I primi ad arrivare sono quelli di Erfurt, ultimo gemellaggio in ordine di tempo, ma già molto sentito, che dal giorno prima hanno formato una scanzonata macchia biancorossa in giro per la città apuana. A seguire gli amici dell’ex Nep di Cremona, e per finire gli storici fratelli alabardati a testimoniare un rapporto ormai storico tra la Curva Balloni e quella Furlan, purtroppo assenti gli ex Bulldog Lucca e i ragazzi dell’Irish Clan della Samp.

La fase clou della festa arriva in serata quando ci sono premiazioni e scambi di doni, intervallate da cori, torce e fumogeni: è quindi il turno delle targhe, dei saluti ufficiali ad amici e gemellati, ma anche alla mamma della curva, il momento sempre più toccante e sentito, passando per i saluti a chi aiuta il gruppo nei suoi “problemini” con questure e tribunali, a chi fin dal 2003 si è dimostrato un simpatizzante e un valido sostenitore, al Massa Kaos che da anni condivide la guida della Curva Sud ed al fondatore degli Ultrà Massa, Davide Quieti.

La serata continua fino a notte fonda, tra canti, goliardia, birra a fiumi, ricordi, passato, presente e futuro.