Sembrava davvero un anticipo di Capodanno, l’incontro fra Avellino e Foggia per i Playoff di Serie C. O per meglio dire l’incontro fra Avellinesi e Foggiani. La pirotecnica, passione di tutti gli ultras, è stata infatti utilizzata in maniera tanto copiosa quanto spettacolare in ambedue i settori caldi del tifo. L’ingresso dei Foggiani è stato proprio come me lo immaginavo, tutti insieme, compatti, con la loro presenza enfatizzata da una marea di torce, fumogeni e petardi. Un ingresso in scena durato una decina di minuti con il sottofondo della bordata di fischi avellinese a rendere l’atmosfera ancora più elettrizzante.

Anche i padroni di casa non hanno lesinato dal punto di vista dello spettacolo visivo, rendendosi protagonisti di una bellissima torciata ad inizio partita accompagnata dallo scoppio di petardi.
I primi dieci minuti di partita, tra tifo e pirotecnica sono stati intensissimi, avrò scattato un centinaio di foto solo in quel primo lasso di tempo.

Finito lo sfoggio di pirotecnica parte poi il tifo: gli avellinesi si rendono protagonisti di una spettacolare sciarpata, mentre gli ospiti di alcuni cori molto intensi sottolineati dall’accensione di qualche torcia che restituisce ancora più impatto al loro colpo d’occhio. Un bel vedere da ambo i lati, c’è poco da dire.

Nel secondo tempo la partita in campo, anche a causa della posta in palio altissima, fa calare l’intensità generale del tifo di locali e ospiti, con l’ansia per il risultato che catalizza la scena. Anche se, a fine partita, si scatena nuovamente la tifoseria foggiana galvanizzata dall’entusiasmo e dalla prospettiva di quella Serie B malamente salutata qualche tempo fa che, dopo questa vittoria, è un po’ meno distante.

Emilio Celotto