Ritorno con grandissimo piacere al Partenio, uno stadio che negli anni addietro ha visto calcare giocatori di grosso calibro come Platini, Maradona, Careca ecc. Tutto questo mi fa ritornare anni addietro, quando questo stadio era quasi sempre esaurito in ogni ordine di posto, anche nella parte inferiore.

La giornata è soleggiata, sono le 14:30 e anche io calco il terreno di gioco, anche se il mio cognome Gallo non ha nessun significato.

Il settore ospiti è popolato da pochi tifosi, perché il grosso deve ancora arrivare. Tra le due tifoserie non corre buon sangue, anche perché per la curva Sud i reggini sono amici degli odiati salernitani.

Poco prima delle 15, i reggini entrano in blocco accompagnati da rappresentanze di amici baresi e, per l’appunto, salernitani. Ad occhio, quando il settore prende forma nell’anello inferiore, potrebbero esserci circa 300 unità. Tutti dietro lo striscione “Curva Sud”, gli ospiti sono autori di un tifo che li porterà per tutti i 90 minuti a sostenere gli undici in campo con una buona intensità e compattezza. Bandieroni al vento, il loro tifo è coordinato dal più classico dei tamburi, che segue a ritmo perfetto qualsiasi coro venga intonato.
Ero per buona parte del primo tempo sotto il loro settore, e sono rimasto colpito in positivo dall’ottima performance del settore.

La Curva Sud di Avellino non è piena del tutto, ma il colpo d’occhio si nota. Applausi per Capuano al momento dell’ingresso sul rettangolo di gioco per assistere al riscaldamento, anche se una parte della tifoseria non avrebbe accolto di buon grado l’armistizio siglato lo scorso venerdì tra alcuni rappresentati dello zoccolo duro dei supporter irpini e Di Somma. E, infatti, arrivano cori non solo contro De Cesare, ma anche contro il direttore sportivo. Per il resto, la prova è come sempre dignitosa.

In campo il primo tempo termina 0-0. Le due curve danno il meglio nei primi venti minuti. Botta e risposta interessanti, non mancano cori offensivi, la prima frazione è tenuta viva come sempre dai tifosi.

Nel secondo tempo la Reggina la spunta in campo, e il pubblico ospite dà il meglio nell’ultima parte dell’incontro, dove spinge la squadra ai tre punti importantissimi.

A fine partita festa grande sotto al settore, con i giocatori festanti che esultano insieme al pubblico per una vittoria insperata ma voluta.

Davide Gallo