Il Presidente della FACR, la Federcalcio Ceca, Miroslav Pelta e il ministro dell’Istruzione Marcel Chladek hanno deciso di formare un gruppo di lavoro per elaborare modifiche alla normativa in materia di violenza negli stadi. Secondo la proposta di legge, la polizia può tornare negli stadi, almeno per le partite a rischio (attualmente, come in tanti stadi d’Europa, la polizia vigila all’esterno, mentre all’interno la sicurezza è garantita da steward pagati dalle società, Ndt.), invece i tifosi saranno registrati ed identificati attraverso Card con chip magnetico sull’onda di quanto già avviene in olandese (ed anche in Italia, come tutti i nostri lettori ben sanno. Ndt.).

Una partita della massima divisione ceca tra Banik Ostrava e Sparta Praga, tenutasi Sabato sera ad Ostrava, nella Moravia settentrionale, è stata funestata da episodi di teppismo. La polizia ha arrestato 31 persone. Sei di loro sono state accusate per tali avvenimenti e altri capi d’accusa potrebbero essere comminati nei prossimi giorni, ha riferito lunedì la portavoce della polizia Gabriela Holcakova.

Dopo gli incidenti di Sabato, Pelta e Chladek hanno dichiarato di aver perso la pazienza, promettendo di portare presto a compimento le riforme annunciate.
“Condurremo trattative con lo Stato affinché la polizia torni di nuovo negli stadi e possa intervenire prima ed in autonomia. Se devono aspettare le richieste di soccorso di steward ed organizzatori, allora potrebbe essere troppo tardi”, ha continuato Pelta.

“Proprio per questi motivi si sono verificati molti di questi incidenti. Ho perso la pazienza. Mi chiedo per quanto tempo ancora dobbiamo aspettare? Fino a quando qualcuno viene ucciso? Dobbiamo chiaramente intervenire”, ha invece detto Chladek. “Prima che la polizia possa fare il suo intervento allo stadio, una metà di esso potrebbe già essere in fiamme”, ha infine concluso.

Traduzione Matteo Falcone, Sport People.
Testo originale FreePressJournal.in.