La prima gara casalinga del nuovo anno, sabato 18 gennaio alle ore 17.15, è una di quelle giornata da non dimenticare. Non tanto dal punto di vista calcistico o del tifo che ci piace raccontare, quanto da quello climatico, dato il diluvio universale che si abbatte sui tetti del “San Nicola” che, notoriamente, fanno acqua da tutte le parti. L’ottimistico dato ufficiale che parla di 11.980 spettatori, non tiene conto dell’altro evidente dato, visibile anche all’occhio nudo più inesperto o ottimista, ossia che dei 7.154 abbonati, tantissimi sono quelli che hanno desistito. La tantissima pioggia ha messo in difficoltà il pubblico presente fin dagli ingressi, dove ingenti pozzanghere hanno creato non poche difficoltà persino a raggiungere gli spalti. Per non parlare dei novanta minuti interi in cui la pioggia domina funesta e possente e di fronte alla quale la gente può far altro che ripararsi come può. Il risultato finale, dal punto di vista estetico, è in un colpo d’occhio tra i peggiori di sempre.
A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiunge il divieto di trasferta comminato agli ultras lombardi a seguito degli scontri verificatisi al termine della partita in casa della Cremonese. Oltre Bari, gli ultras bresciani non potranno seguire le rondinelle a Carrara e Reggio Emilia.
Quel che resta da raccontare è solo la passione dello zoccolo duro della curva nord, che posizionatosi al solito posto, esposto alle intemperie, si rende autore di una prova difficile ma buona e costante per tutto l’arco della gara. Nota positiva sono i tanti fumogeni accesi che restituito un minimo di colore e calore in un pomeriggio fin troppo invernale, cupo e piovoso.
Da segnalare, nella parte alta del settore ospiti, per trovare scampo dalla pioggia, uno sparuto gruppo di simpatizzanti dei lombardi giunti da Cosenza con tanto di striscione “Forza Brescia” che riporta alla mente l’era dei pionieri dell’epoca pre-ultras.
Testo D’innocenzi Massimo
Foto Tess Lapedota per “Passione Bari Radio Selene”.