Il calcio moderno propone questo Bari-Cittadella alle ore 19 di lunedì. Visto il grande entusiasmo della città, anche quest’oggi il “San Nicola” offre un colpo d’occhio incredibile, rispondendo con circa 37.000 paganti. Nonostante giorno e orario improponibili, difficoltosi da affrontare per tutti nel bel mezzo del tran tran settimanale. Ma questo calcio ci ha abituato ormai a tutto, e anche gli stessi ultras sembrano stanchi di lottare a vuoto per una questione di principio che nemmeno viene tenuta in conto da chi antepone gli interessi ad ogni altra cosa.

Solitario nel settore ospiti un sostenitore della squadra veneta, che non è voluto mancare a questo appuntamento importante anche per la sua squadra, ancora a caccia di punti per raggiungere l’obiettivo permanenza.

All’inno iniziale, solito scenario di tutto rispetto, con il classico tappeto di sciarpe, lungo tutto lo stadio, per caricare gli undici in campo. Come sempre le torce si sprecano e fanno il loro bell’effetto sotto un cielo leggermente incupito. Il sostegno vocale è trascinante, carico durante tutto l’incontro, mentre le bandiere restano costantemente al vento. Insomma, una Nord, e complessivamente un “San Nicola”, che per tutti i 90 minuti si dimostra all’altezza della situazione, con un tifo che ha patito solo rarissime pause. Alcuni cori risultano dei veri e propri boati che coinvolgono tutto il pubblico.

Non in ultimo, da rimarcare la presenza di quella fetta di non tesserati, compatti già fuori dallo stadio e poi nella Sud inferiore, che si fa apprezzare con tanti cori contro la tessera e a favore dei diffidati.

Massimo D’Innocenzi.