Interessante la presenza di pubblico per questo incontro fra Bari e Cosenza, settima giornata del campionato di Serie B. Secondo i dati ufficiali della società pugliese, sono 10.947 gli spettatori di cui 1.021 gli ospiti. La giornata è di quelle climaticamente ottimali, si gioca di sabato pomeriggio e vedere un settore ospiti pieno fa ulteriormente bene all’umore.

La partita degli spalti è incentrata principalmente sulla questione Bergamini, giocandosi qualche giorno dopo la sentenza della Corte d’Assise che ha dichiarato colpevole l’ex fidanzata, condannata a 16 anni per omicidio premeditato. Entrambe le tifoserie si sono unite in un gesto significativo al minuto 8 del primo tempo, come il numero di maglia di Bergamini, esponendo contestualmente lo striscione: “VERITÀ PER DENIS”; l’ex centrocampista del Cosenza, originario di Argenta, nel ferrarese, morì nel 1989 in circostanze oscure in quello che inizialmente era stato fatto passare per un suicidio, ipotesi che la famiglia del calciatore ha sempre rigettato. Oltre a quella barese, la vicinanza di tante tifoserie alla vicenda è stata tangibile e reale, non solo oggi ma già nel corso degli anni precedenti, a supporto della battaglia della Cosenza ultras e della stessa famiglia Bergamini che non s’è mai voluta arrendere; d’altro canto poche altre categorie come quella dei tifosi organizzati conoscono il senso di ingiustizia e la rabbia che deriva dal dover accettare una verità imposta, meccanismo non molto dissimile in questi ultimi giorni di processi mediatici e sentenze onnicomprensive ed omologanti, incapaci di distinguere fra vittime e carnefici.

La partita del tifo passa inevitabilmente in secondo piano davanti a certi temi superiori, nonostante tutto e considerato anche che parliamo di una partita di serie B, gli spalti sono stati comunque forieri di gran tifo. Da una parte la Curva Nord in grande spolvero offre una massiccia prestazione fatta da ottime manate e cori secchi molto potenti, dall’altra un settore ospiti che raramente si era visto così pieno, di rimando propone un grandissimo tifo, molto colore e ancora più voce. La chiusura del cerchio perfetta per una giornata di alti valori umani e solidali. Anche in campo le squadre vanno a braccetto e concludono la gara con un pareggio.

Testo di Massimo D’Innocenzi
Foto di Tess Lapedota