Bari-Cremonese potrei definirla la partita della casualità per diversi motivi. Nelle ultime due partite, al San Nicola sono arrivate Brescia e Cremonese appunto, entrambe senza tifosi ospiti, o meglio, con il divieto imposto solo ai residenti lombardi, a causa degli scontri avvenuti prima delle trasferte di Bari proprio tra gli stessi tifosi bresciani e cremonesi.
Ancora una volta, quindi, sono costretto a “gustarmi”, si fa per dire, la partita in modo unidirezionale, anche se, a dirla tutta, nei dati ufficiali della società risultano presenti 10 tifosi ospiti. Probabilmente, dato il settore ospiti vuoto, enorme e dispersivo, sono stati sistemati in altri settori, considerando che si potrebbero ritenere tifosi “normali” e quindi non potenzialmente confliggenti con quelli di casa. A differenza della partita contro il Brescia, dove invece una sparuta rappresentanza di tifosi bresciani non residenti in Lombardia fu posizionata nel settore ospiti (link all’articolo).
Ed è qui che entra in gioco la seconda casualità. Ancora una volta, Bari è avvolta dal maltempo: dopo il nubifragio nella partita contro il Brescia e quello della gara precedente con il Frosinone, anche questa sfida è caratterizzata da un tempo a dir poco brutto.
La mia presenza è dettata più che altro dal dovere di cronaca, che anche in periodi avari di eventi da raccontare offre comunque spunti interessanti, soprattutto per gli amanti delle statistiche e dei dettagli che arrivano dagli spalti.
Se quest’oggi tocca accontentarsi delle immagini che arrivano dall’esterno dello “Zini”, dove è stato esposto uno striscione contro il divieto di trasferta, Bari-Cremonese e il maltempo mi riportano inevitabilmente agli anni ‘90. In particolare a due partite, scolpite nella mia memoria, caratterizzate da una pioggia incessante: quelle del 1995/96 e del 1996/97, entrambe giocate di sabato sera. All’epoca, il settore ospiti era popolato dai soliti ultras, con lo storico striscione SANITARIUM in bella vista. Sono passati quasi trent’anni, ma quei ricordi restano indelebili e per certi versi anche consolatori, rispetto alla geografia del vuoto ridisegnata da un sistema stupidamente punitivo che si traveste da preventivo.
Oltre a freddo e pioggia, ad accogliermi all’ingresso del San Nicola c’è un coloratissimo arcobaleno. La Curva Nord si scalda già prima del match, con battimani che aiutano a combattere il gelo. Sugli spalti, la prestazione del tifo risulta ottima sotto ogni aspetto, mentre in campo la squadra delude le aspettative. Il pareggio raggiunto a tempo scaduto stempera parzialmente l’amarezza di un ambiente che, nonostante i risultati poco soddisfacenti, resta sempre incredibilmente passionale.
Testo di Massimo D’Innocenzi
Foto di Tess La Pedota per Passione Bari – Radio Selene


