È andata in scena il 30 luglio, sulla spiaggia di “Pane e pomodoro”, uno dei punti più suggestivi di Bari, dove la città si mostra in tutta la sua bellezza, la seconda edizione della festa dei “Seguaci della Nord”. Una festa in cui, come spesso accade, gli ultras hanno saputo dimostrare tutto il loro valore umano, oltre alle spiccate capacità organizzative nel mettere appunto un evento così articolato e ben riuscito.

Presenti, come nelle migliori occasioni, tutte le tifoserie amiche a partire dai gemellati storici di Salerno e Reggio Calabria agli ascolani con cui i rapporti son più recenti; da chi come i doriani s’è sobbarcato una lunga traversata per essere presenti a chi, come gli andriesi, è praticamente di casa.

La presenza degli andriesi è stata anche il pretesto per ricordare la tragedia ferroviaria sulla tratta Andria-Corato dove proprio gli ultras hanno spontaneamente messo in campo il loro aiuto nei soccorsi. Un sentito minuto di raccoglimento e poi la testimonianza ancora più toccante della madre di una delle vittime per chiedere giustizia.

Tanti altri i momenti di solidarietà come il contributo di Valeria, ragazza barese vittima di un tragico incidente che proprio grazie all’aiuto degli ultras ha potuto accedere ad un programma riabilitativo in Svizzera altrimenti irraggiungibile in termini economici.

Poi il palco ha ospitato tanti altri protagonisti del calcio barese, come la bandiera Gianni Loseto, premiato da targe e cori di tutti i presenti.  Non è mancato il momento di confronto tipicamente ultras con l’intervento dell’avvocato Lorenzo Contucci, da anni impegnato in tante battaglie legali a difesa del mondo del tifo. Poi ovviamente ancora cori, torce, bandiere, musica, colore e passione fino a notte inoltrata.

Testo di Matteo Falcone.
Foto di Massimo D’Innocenzi.