Ma che belli questi Paganesi! Inizia con il botto la mia stagione fotografica per Sport People. Oggi era già nell’aria trovare un ambiente in grande spolvero, e il calendario della Coppa Italia di Serie C ha dato ulteriori stimoli. Così sapevo in anticipo che questa partita sugli spalti non avrebbe deluso le aspettative e avrebbe dato soddisfazioni per il nostro operato. 

Clima classico di piena vacanza estiva, si gioca di domenica 11 Agosto. Me la prendo con estrema comodità e arrivo agli ingressi a ridosso dell’inizio del match. L’organizzazione ai tornelli lascia a desiderare, ma ci sta visto che tutti, proprio tutti, stanno in vacanza, quindi anche la presenza degli steward è praticamente nulla.

Passando nelle vicinanze del settore ospiti, noto subito l’assenza dei gruppi organizzati. Questo fa presagire che entreranno a partita abbondantemente iniziata. Il settore è condito inizialmente da qualche tifoso comune arrivato con mezzi propri.

Il clima è piacevole, la serata è di quelle comuni della Coppa Italia dei primi turni, dove poche migliaia di spettatori, col consueto vestiario estivo, popolano gli stadi Italiani, un po’come succede al primo giorno di scuola.

Una Coppa che da ragazzini ci ha sempre fatto sognare, e tornavamo dallo stadio giusto in tempo per vedere i servizi domenicali nello speciale La Domenica Sportiva Estate.

In uno stadio semideserto a popolarsi è soprattutto la Nord, prendendosela molto comoda, passando da larghissimi spazi vuoti dell’inizio del match a una curva piena a partita già abbondantemente iniziata. 

La Nord e i tre gruppi guida si compattano centralmente sotto un unico striscione. Scelta che risulterà azzeccata, perché, così facendo, generano meno dispersione, come spesso succede nelle partite casalinghe. Davvero interessante questa strategia: la Nord appare bella carica già dal principio. Tanta concretezza e sostanza, novanta minuti belli, decisi e compatti. I battimani sono fitti e fatti molto bene. Difficilmente noto dei cali e, nonostante il caldo, la Curva Nord parte con il piede giusto, pronta ad affrontare un campionato di Serie C molto insidioso, non solo calcisticamente parlando. I pochi bandieroni presenti riescono a non coprire le belle manate che si susseguono oggi.

Per puro caso, al ventesimo del primo tempo, noto l’arrivo compatto degli ultras di Pagani. 

Rimango esterrefatto in positivo, per il loro arrivo e l’entrata nel settore. In silenzio, tutti compatti e a torso nudo, senza i consueti gesti offensivi o cori contro; si posizionano nella parte bassa del settore, dietro due pezze rappresentanti Pagani e gli ultras che non ci sono più, accompagnati da tre bandieroni.

Settore ordinato, si posizionano in stile paganese, perché cosi potremmo chiamarlo. Si lasciano andare ad una prova a mio avviso esemplare. Ad occhio saranno una cinquantina. Partono con un coro secco e a ripetere, possente, che si fa sentire nonostante la Nord in grande spolvero e, tra tante pause, sono autori di un tifo che potrei definire “particolare” e insolito, e mai visto fare fino adesso da nessuno. Difficile descriverli se non li si vede con i propri occhi, ma – davvero – la presenza di questo gruppo, oggi, vale da sola il prezzo del biglietto. Ripeto, le pause si sprecano, ma riescono con i battimani e questi cori diversificati, a non far notare quando viene fatto rifiatare del gruppo.  Il torso nudo, in classico stile campano, lascia una visione ultras dalla tribuna. 

Un ordine, come detto prima, nel settore che non vedevo da parecchio. Nessun coro di scherno tra le due tifoserie, nemmeno fischi alla loro entrata in massa; solo indifferenza reciproca, nonostante la rivalità con Salerno, che viene riproposta con un coro finale ma niente più. Non reagiscono nemmeno alle provocazioni del settore Est, ai cori per amici di Salerno, e rimangono quadrati e ordinati senza battere ciglio inutilmente.

Come detto, è comunque stato difficile farsi sentire, visto che la Nord oggi ha offerto davvero una buona prova, ma loro sicuramente ci sono riusciti coi cori a ripetere. 

Massimo d’Innocenzi.