L’origine dell’amicizia tra Baresi e Reggini non mi è del tutto chiara. Una cosa è certa, tutto nacque nella stagione 1988/89 a Reggio Calabria, probabilmente in virtù del fatto che le due tifoserie erano già gemellate con i Salernitani. Da quella stagione le due squadre non s’incontrarono mai, visto che il Bari navigava tra serie A e B, a differenza della Reggina relegata in serie C. Dopo quasi dieci anni, nella stagione 1996/97, le due tifoserie si incontrarono nuovamente nel campionato di serie B e l’amicizia fu rinnovata sia nella partita di andata che ritorno. Dagli anni 2000 poi, il legame si andò sempre più consolidando con reciproche visite in occasione di match diversi.

Splendida atmosfera invece quest’oggi, si gioca di lunedì sera al San Nicola dove, in barba alle classiche esigenze televisive, caldissima è l’accoglienza da parte della tifoseria barese ai tanti gemellati reggini giunti nel capoluogo pugliese. Bandierine e cartoncini biancorossi ed amaranto colorano la Curva Nord barese ed il settore ospiti, cori congiunti “Bari e Reggina Alé” e fuori dallo stadio, in ogni settore, innumerevoli sono i capannelli di tifosi che fraternizzano.

Non sembra di stare in Serie C. All’interno sono presenti circa 15.000 spettatori, un numero decisamente importante per la categoria. La curva Nord superiormente appare bella piena, fin dal principio, pronta per sfoggiare una semplice ma imponente scenografia in onore degli amici. Ad inizio gara, i baresi e i 200 reggini cantano insieme per diversi minuti gli stessi cori.

Settore ospiti pieno nella parte inferiore, riunito interamente sotto lo striscione “Curva Sud”. Cantano praticamente per tutta la partita i reggini, aiutati da un tamburo. Si fanno sentire nonostante un San Nicola che a tratti è una bolgia. Oltre ai cori per Bari, si fanno sentire anche per cori contro Lecce e Messina. Offrono tanto colore, accendono anche qualche torcia e fumone. Le manate sono interessanti, i cori a ripetere possenti.

Non da meno il pubblico barese sfoggia una prova esemplare. Novanta minuti d’intensità nonostante la squadra non renda affatto in campo, passando in svantaggio. Dopo il gol della Reggina, i sostenitori amaranto danno il meglio e non demorde nemmeno il pubblico barese, che nel momento del bisogno non lesina il proprio appoggio alla squadra, spingendola nel secondo tempo a un pareggio acciuffato per i capelli.

La partita in campo dunque scorre via così, pochi i brividi, sicuramente maggiori le emozioni sugli spalti. Prossimo appuntamento a Reggio Calabria, per rinnovare un antico sentimento di amicizia trentennale.

Massimo D’Innocenzi